In occasione della festa dell’associazione che si terrà a Sesto Fiorentino, presso Villa Solaria, domenica 12 giugno, gli scout laici del CNGEI di Firenze lanciano, in collaborazione con Arci, una raccolta di materiali per il campo profughi di Oreokastro, a nord di Salonicco, in Grecia. Dalle 10 alle 18, presso il Circolo Arci “La Costituzione” (via Gramsci 560) sarà attivo un punto di raccolta, dove tutti potranno contribuire portando:
– vestiti e scarpe estivi nuovi o puliti e in buone condizioni (qualsiasi età e genere, sia per adulti che per bambini. n.b: le donne indossano esclusivamente magliette a manica lunga);
– prodotti per la pulizia nuovi o in buone condizioni (scope, palette, catini di plastica, detersivi);
– prodotti per l’igiene personale confezionati (saponi piccoli, shampoo, dentifrici, spazzolini, spray anti zanzare);
– pannolini per bambini (qualsiasi misura);
– materiale per la scuola (carta, quaderni, pennarelli, matite).
Il CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani) è un’associazione scout laica, attiva a livello nazionale fin dal 1912. A Firenze è presente con 550 soci, tra ragazzi e adulti volontari, divisi in 6 gruppi territoriali nei quartieri 2,3,4 e 5 di Firenze, nel comune di Campi Bisenzio e a Sesto Fiorentino, dove le attività sono iniziate quest’anno con sede presso il Circolo Arci La Costituzione.
La giornata del 12 giugno concluderà le attività e sarà incentrata sul tema dei diritti, uno dei valori fondamentali dello scautismo, declinati nel contrasto all’intolleranza e agli stereotipi sui migranti; fin dal mattino si ritroveranno 400 ragazzi dagli 8 ai 19 anni che insieme ai loro educatori scout, giocheranno e rifletteranno sul diritto dei popoli di migrare e l’accoglienza delle differenze, in un momento in cui l’attualità parla di tragedie del mare, di frontiere e muri che si alzano, di ferite nel cuore dell’Europa.
Le attività educative saranno basate sul libretto “Saperi Clandestini”, il progetto di Arci e Rete della Conoscenza contro i luoghi comuni sull’immigrazione, per promuovere la capacità di accoglienza della diversità, per contrastare la retorica allarmista sponsorizzata da certa politica e certa stampa, utilizzando argomentazioni e numeri che fanno riferimento a fonti ufficiali, perché solo attraverso momenti di informazione, approfondimento e discussione si possono abbattere i muri di xenofobia e razzismo. Questo per contribuire a quella che è la missione dello scautismo: formare buoni cittadini capaci di “lasciare il mondo migliore di come lo hanno trovato”.