Ci siamo. È arrivato il tanto atteso giorno del ballottaggio. Da una parte Lorenzo Zambini, dall’altra Lorenzo Falchi. Due candidati che in comune hanno solo il nome.
Sarà un “duello” importante perché a Sesto Fiorentino il Partito Democratico non sfiderà il Movimento 5 Stelle o le liste di centrodestra, ma quella Sinistra Italiana che nel resto d’Italia ha ottenuto risultati tutt’altro che soddisfacenti. A partire da Roma, dove Stefano Fassina ha conquistato appena il 4,48 per cento dei consensi.
Le elezioni di oggi potrebbero segnare una svolta epocale per Sesto. Un eventuale successo di Lorenzo Falchi, infatti, porterebbe il Partito – come lo chiamano le persone più anziane – per la prima volta all’opposizione.
Viceversa la vittoria di Zambini rappresenterebbe la rivalsa del gruppo dirigente che ha sostenuto Sara Biagiotti e che ha preso le redini di piazza Ginori.
Il clima della campagna elettorale si è fatto ancor più incandescente nelle due settimane prima del ballottaggio. Tra i candidati sindaco non sono mancate battaglie verbali nei comunicati, in radio e in tv. Per non parlare dei rispettivi sostenitori, in eterno conflitto sui social network e faccia a faccia in occasione del confronto tra Zambini e Falchi organizzato da La Nazione nella serata di martedì 14 giugno alla Casa del Popolo di Querceto. Un duello, quello di pochi giorni fa, accompagnato da urla, cori, fischi e applausi da parte di entrambi gli schieramenti. Insomma una tensione forse eccessiva, ma che dimostra anche una ritrovata passione per la politica cittadina. Benaugurante, da questo punto di vista, la presenza di molti giovani nelle piazze e durante i dibattiti.
L’atmosfera si è fatta infuocata soprattutto sulla questione dell’inceneritore, diventata argomento principe della campagna elettorale.
Su questo tema Falchi e Zambini hanno espresso idee contrastanti. Il primo ha ribadito che porterà avanti la battaglia per fermare la realizzazione dell’opera. E a proposito dei rifiuti, nei giorni scorsi è arrivata anche la sottoscrizione, da parte dell’ex segretario di Sel, del protocollo Zero Waste di Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy. Una firma che ha rafforzato l’alleanza con Maurizio Quercioli di Sesto Bene Comune e Insieme.
Il secondo, invece, ha affermato a più riprese di non voler prendere in giro i sestesi, visto che l’iter burocratico per la costruzione dell’inceneritore sarebbe terminato.
Il tempo delle chiacchiere è finito. Oggi parleranno i fatti. Buon voto a tutti.
STEFANO NICCOLI