P-CARC: “Vittoria di Falchi dà una spallata al governo Renzi”

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Il P-CARC saluta positivamente la vittoria di Lorenzo Falchi a Sesto Fiorentino, al ballottaggio di domenica 19 giugno. Si tratta di un risultato importante per dare una spallata al governo Renzi-Bergoglio. Hanno ragione le Mamme No Inceneritore a dire che “il risultato è il riflesso della grande mobilitazione contro l’inceneritore”. Questo risultato è stato possibile grazie alla massiccia mobilitazione delle Mamme No Inceneritore e all’intensa mobilitazione popolare contro l’inceneritore e l’aeroporto che è stata il retroterra della perdita di consensi del PD.

Questo retroterra, adesso, deve diventare la base della costruzione di una nuova governabilità per Sesto che abbia al centro il protagonismo popolare! Per questo motivo ribadiamo che contro la devastazione della Piana non sarà sufficiente affidare a Falchi e alle sue “buone intenzioni” il destino di questa lotta il cui esito dipenderà da quanto si svilupperà e radicherà la mobilitazione delle masse popolari e, soprattutto, dal ruolo che in essa assumerà la classe operaia. In questa direzione va la mobilitazione degli operai di GKN e CSO, promotori di Class Unions e attivamente impegnati nella battaglia per la salute dentro e fuori dalla fabbrica, e dal comitato LUCI (Lavoratori Uniti Contro l’Inceneritore) costituitosi per “la salvaguardia e la tutela della salute dei lavoratori e dell’ambiente”.

Dal canto nostro continueremo a sostenere ogni iniziativa di rottura delle masse popolari che vada nel direzione di costruire la governabilità che serve; che mette al centro gli interessi dei lavoratori, che non si fa legare le mani dalle regole di un sistema che, per sua natura, è contro le masse popolari (un’amministrazione di questo tipo, ad esempio, la prima cosa che deve fare è disobbedire al Patto di stabilità che strozza i comuni e “legittima” i tagli scriteriati delle amministrazioni locali) che dia gambe al principio secondo cui è legittimo tutto quello che va negli interessi delle masse popolari.

Non c’è “regolamento, accordo o legge” che tenga, dunque, davanti ai rischi che la costruzione di una simile opera comporta per la salute e il benessere delle masse popolari della Piana fiorentina e del resto della città di Firenze. Avanziamo, dunque, nella costruzione dell’Am

Federazione Toscana del Partito dei CARC

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