Il nuovo collocamento sul mercato di un pacchetto azionario del 30% mette a rischio il servizio universale con pesanti ricadute sul territorio sui lavoratori. A questo si aggiunge il recapito a giorni alterni che già sta mettendo in difficoltà portalettere e cittadini nelle aree di Arezzo e Prato, dove il progetto di privatizzazione è partito nelle scorse settimane, e la situazione del CMP di Sesto Fiorentino: 850 lavoratori ancora non conoscono il futuro industriale. Le segreterie regionali della Toscana di Cisl-Slp, Slc-Cgil, Uilposte, Failp-Cisal, Confasal e Ugl hanno indetto un attivo unitario per martedì 5 luglio 2016 per fare il punto sulle criticità di Poste Italiane in Toscana alla luce della nuova organizzazione imposta dall’azienda e dal governo.
Uil Toscana