“Chi viene nel nostro paese deve rispettare le nostre regole. E questo vale per tutti, vale per gli italiani e per chi italiano non è, ma viene a vivere in Italia. Quanto accaduto a Sesto Fiorentino a seguito di controlli di routine effettuati su un’azienda cinese da parte di personale dell’Asl in collaborazione con operatori di pulizia è qualcosa di violento e intollerabile“. Lo afferma il ministro dell’Interno Angelino Alfano riferendo al question time alla Camera dei Deputati.
“L’intervento delle forze dell’ordine è stato improntato ad un’accorta gestione dei momenti di maggior tensione ed è riuscito a riportare la calma tra i manifestanti. L’attività svolta nei giorni successivi dalla questura e dalla prefettura anche in raccordo con le autorità consolari cinesi è servita a scongiurare che altri episodi di protesta potessero essere inscenati. Una realtà, quella del distretto manifatturiero toscano, che è oggetto di particolare attenzione da parte nostra, abbiamo fatto un piano straordinario triennale di controlli che su impulso della Regione Toscana ha avuto il via nel 2014 anche a seguito dell’incendio di un capannone a Prato nel quale persero la vita sette cittadini cinesi e prevede verifiche a tutto tondo a partire da quelle dirette al contrasto della contraffazione dei marchi, ambito nel quale si è sviluppata, nell’ultimo biennio, una forte azione di prevenzione in sinergia con i prefetti e coordinata con lo sviluppo economico“.
Adn Kronos
