Mercoledì 13 luglio si è tenuta presso la Casa del popolo di Querceto l’assemblea degli aderenti a Sinistra italiana di Sesto Fiorentino.
Di seguito il documento che ne è scaturito:
Sul piano locale perché dopo le elezioni comunali del 5 e del 19 giugno Sinistra Italiana è l’anima politica della nuova Amministrazione e costituisce il principale gruppo presente in Consiglio Comunale. Si tratta di una responsabilità che la pone in diretta continuità con le grandi formazioni politiche che nel passato hanno costruito la tradizione di buon governo che caratterizza la nostra città.
Sul piano nazionale perché la profonda crisi del centro sinistra emersa dai risultati delle elezioni amministrative consegna alla nostra parte politica il dovere di costruire un’alternativa che dia voce e rappresentanza a quella gran parte della società italiana che si sente esclusa e si rifugia nell’astensione, nel puro voto antisistema, nella sterile protesta.
In questo quadro vogliamo innanzitutto riaffermare la forte identità di sinistra che caratterizza la nostra formazione politica.
Il programma per governare Sesto che abbiamo presentato in Campagna Elettorale costituirà la linea guida della nostra presenza in città sui temi del governo locale, a partire dal contrasto senza quartiere nei confronti della realizzazione delle due grandi infrastrutture (Inceneritore e Pista aeroportuale) che oltre a devastare il territorio condannerebbero la piana ad un futuro di degrado e decadimento economico e civile.
Partendo da qui vogliamo ribadire il fermo ancoraggio alle idee della sinistra in difesa dello stato sociale e di tutte le politiche in grado di contrastare la vulnerabilità di vaste fasce sociali colpite da questo momento di profonda crisi e costrette a pagare il prezzo più salato al mantenimento di un sistema economico e sociale fondato sulla diseguaglianza e la sperequazione.
La nostra forte identità di sinistra sarà la migliore garanzia che la nuova Amministrazione saprà affrontare col giusto impulso i grandi temi del governo locale e dare l’ennesima prova di quel buongoverno che è proprio della grande tradizione della sinistra sestese.
Animati da questa forte identità, vogliamo al tempo stesso improntare la nostra iniziativa politica ad una grande politica di apertura a tutta la città ed tutte le sue voci. Abbiamo l’ambizione di voler rappresentare un punto di riferimento per tutti i cittadini, anche per coloro che non condividono la nostra impostazione. Avere una forte identità di sinistra infatti non significa chiudersi al confronto ed al dialogo con la città, con le sue grandi esperienze associative e sociali, con le sue grandi energie economiche, con la sua forte impronta culturale, ma saperle esaltare tutte insieme in un grande sforzo collettivo nell’interesse generale.
La novità politica costituita da Sinistra Italiana e Per Sesto durante la campagna elettorale ha permesso alla nostra città di ritrovare uno forte spirito di partecipazione che sarà indispensabile non solo per colmare il grande distacco che si è creato tra la politica e l’opinione pubblica anche nella nostra città, ma anche per combattere le battaglie più dure a difesa delle prerogative del nostro territorio e della sua salvaguardia.
Adesso vogliamo andare ancora oltre quella novità e consolidare questo forte tessuto di partecipazione, consapevoli che in città sono presenti energie e risorse che sempre rimanendo inun’ottica di sinistra vanno oltre queste due formazioni politiche. Si tratta di ritrovare un terreno comune d’azione che sia il presupposto anche di nuovi equilibri a livello nazionale.
La nostra iniziativa non si dispiegherà secondo i canoni tradizionali, ma attraverso specifiche Campagne politiche in cui chiederemo a tutti di portare il proprio contributo.
Oltre alla battaglia per la salvaguardia del nostro territorio, anche il prossimo Referendum Costituzionale sarà una forte occasione in cui poter insieme sperimentare questa ricerca di un terreno comune di lavoro politico, per contrastare tra l’altro il tentativo di dar vita attraverso il nuovo articolo 117 ad uno Stato fortemente accentratore che di fatto cancellerà ogni forma di autonomia politica locale e renderà vane tutte le istanze che nasceranno nei vari territori.
Da questo punto di vista il risultato del Referendum sarà decisivo anche per la salvaguardia stessa del nostro territorio.
Il nostro obbiettivo è far parte di un processo politico che porti alla costituzione di un Partito che rappresenti nel complesso tutta la sinistra, che oggi in Italia è sostanzialmente senza rappresentanza politica all’altezza delle sue aspettative.
Dovrà essere un soggetto politico che nasce radicalmente alternativo al progetto politico del Partito Democratico, oramai diventato una formazione politica improntata al liberismo economico e sociale ed al leaderismo come forma di organizzazione politica.
Il futuro Partito non può partire già succube della strategia delle alleanze a livello nazionale, ma deve puntare a consolidarsi e ad affrontare i grandi temi della realtà sociale del paese vista nelle sue varie articolazioni territoriali.
Siamo convinti che sia dai territori che si debba ripartire, capovolgendo il paradigma consueto: il Partito a cui vogliamo contribuire non sarà un partito che nasce al centro per poi diramarsi nel resto del paese, ma un partito che al contrario si forma aggregando e coagulando le diverse esperienze dei territori, coinvolgendo ovunque le migliori energie di chi guarda da sinistra ai grandi temi della società, della cultura, dell’emancipazione e del riscatto sociale.
Nessun partito vitale può nascere se si riduce ad una pura operazione di vertice, in cui si giustappongono solo ristrette élite parlamentari.
Dobbiamo invece costituire sin da subito una autonoma rete tra tutte le esperienze simili alla nostra in atto in Italia, affiancandola al lavoro svolto dai gruppi parlamentari in modo da esercitare nei singoli specifici territori una forte capacità di attrazione verso chi oggi non si sente rappresentato.
Ci auguriamo che l’Assemblea Programmatica di Sinistra Italiana che si terrà Sabato 16 luglio a Roma sappia dare una concreta indicazione in questo senso. Noi per parte nostra siamo pronti a mobilitarci da subito in questa direzione, a partire dall’esperienza di Sinistra Italiana nella Piana Fiorentina ed in tutta la nostra Regione.