A Calenzano lunedì scorso è saltata la riunione del consiglio comunale a causa della mancanza del numero legale dei consiglieri, una situazione che si era presentata anche un mese fa, quando all’appello mancavano molti consiglieri della maggioranza. In quella occasione i consiglieri pentastellati si limitarono a scrivere un comunicato stampa in cui sottolineavano la crisi interna alla maggioranza, tanto che quando si dovevano deliberare cose piuttosto delicate, i consiglieri non si presentarono in aula di consiglio.
Lunedì scorso si è ripresentato lo stesso scenario, alla riunione di consiglio, come scrive il sindaco Alessio Biagioli sui social network, per la maggioranza erano presenti 8 consiglieri su 13, una crisi interna più che evidente, e come la volta scorsa, ci siamo domandati se questa giunta sia ancora in grado di amministrare la città.
Per sottolineare la situazione grottesca, in cui la maggioranza tenta di governare con la metà dei consiglieri assenti/dissidenti, l’opposizione ha abbandonato l’aula facendo mancare il numero legale e facendo quindi saltare la seduta di consiglio che è stata posticipata al giorno seguente , come dalle peggiori tradizioni della vecchia politica , la maggioranza ed in particolar modo il Sindaco, si sono affrettati ad accusare i consiglieri del m5s di aver fatto sprecare al comune i gettoni di presenza di una seduta, anziché spiegare il perché di tante defezioni fra le loro file, i cittadini hanno tutto il diritto di sapere perché i consiglieri di maggioranza che dovrebbero governare la città, dissentono e disertano le riunioni di consiglio, è del tutto evidente che la maggioranza è in seria difficoltà e l’opposizione ha fatto solo il suo dovere facendo mancare il numero legale , proprio per sottolineare che una città deve essere governata con la maggioranza dei consiglieri, e non solo con una parte. Ma ai componenti del Pd questa sottolineatura di problemi interni non è piaciuta, per questo nei comunicati stampa ha denunciato lo spreco di alcune centinaia di euro a causa a detta loro, dei consiglieri m5s, dimenticandosi che mancavano 8 dei loro consiglieri , per tutta risposta i nostri consiglieri hanno rinunciato al gettone di presenza, Americo D’Elia ha preferito presenziare ad una cena con i cittadini già in programma e Francesco Mastroberti si è seduto fra il pubblico ed ha seguito la riunione da cittadino comune senza percepire il gettone di presenza.
Risalta subito il fatto che anziché spiegare ai cittadini , le crisi interne oramai irrisolvibili, il Pd si sia affrettato a cambiare argomento puntando il dito sullo spreco dei gettoni di presenza, se questa maggioranza vuole fare il bene della città, farebbe bene a dimettersi ed aprire una riflessione interna sui propri errori nella gestione pubblica, ma evidentemente le vecchie tradizioni di attaccamento al potere sono dure a morire.
Francesco Mastroberti, Americo D’Elia – Portavoce consiglieri comunali M5S Calenzano