Aeroporto, AL: “Il Tar blocca le mire espansionistiche sulla piana”

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“Il Tar blocca la nuova pista e le mire espansionistiche sulla piana fiorentina”, affermano Artini, Segoni, Amato e Pizzuto. Adesso dirottare i finanziamenti per progetti alternativi seri, non per opere che interessano solo agli amici degli amici”. Una vittoria dei comitati, dei cittadini e chi da sempre si è opposto a un progetto inutile e dannoso”. Non usano mezzi termini la consigliera Miriam Amato i deputati Massimo Artini e Samuele Segoni, insieme a Claudio Pizzuto di Sesto Fiorentino, esponenti di Alternativa Libera, dopo la pronuncia del Tar in merito al nuovo aeroporto di Firenze.

Il tribunale amministrativo, bocciando la pista da 2400 metri, ha accolto praticamente tutti i rilievi critici avanzati in questi anni di duri scontri, sia a livello locale che in parlamento – sottolineano gli esponenti di Alternativa Libera L’affaire aeroporto si dimostra adesso per quello che è sempre stato: un’opera strategica solo per un pezzo del Pd e per mire espansioniste sulla piana fiorentina, con pesanti ricadute in termini ambientali, sanitari ed economici, così come di servizi. Alla luce di questa sentenza capiamo anche il motivo per il quale Renzi, Rossi e gli amministratori del Partito Democratico abbiano sempre rifiutato un confronto pubblico su questa infrastruttura, con un percorso partecipativo mai iniziato e con continue forzature all’iter procedurale, come più volte smascherato in parlamento”. “Invece di appellarsi al Consiglio di Stato – conclude AL – Rossi e co. farebbero bene a riflettere sullo stato del progetto e sulla intransigente opposizione dei residenti della piana. Ancora una volta i cittadini si sono dimostrati più autorevoli di certa politica. I finanziamenti pubblici devono per questo essere dirottati, come più volte richiesto invano, su progetti alternativi seri, come il miglioramento dei collegamenti con Pisa: Firenze non necessita di un aeroporto doppione sia del Galilei che del Marconi di Bologna”.

Alternativa Libera

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