Dopo anni di black out, la Richard Ginori di Sesto Fiorentino riapre le porte agli studenti dell’Istituto d’arte per stage e tirocini. Merito della nuova proprietà Gucci che ha riallacciato i rapporti con il mondo della scuola. A comunicare la novità è stata Anna Maria Dabbo, preside dell’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze, di cui la scuola sestese è da qualche anno succursale. “Con l’arrivo di Gucci in Ginori abbiamo ripreso contatti importanti – ha detto al quotidiano La Nazione -. Stiamo organizzando una serie di incontri in vista di rivedere il percorso formativo dell’istituto. Il nostro obiettivo, nei limiti dell’autonomia, è attivare contenuti disciplinari volti alla formazione di tecnici altamente specializzati per creare sbocchi lavorativi in Ginori e aziende affini. Parallelamente, dopo anni e anni, si riattivano con Ginori percorsi di scuola-lavoro e percorsi di stage. La convenzione non è stata ancora formalizzata, ma nei prossimi mesi daremo avvio all’attività di scuola lavoro e poi in estate ci saranno i tirocini, che interesseranno alcune decine di ragazzi di quarta e di terza”.
Attualmente, l’Istituto d’Arte di Sesto Fiorentino conta 180 iscritti e propone un corso di design per la ceramica. “Abbiamo intenzione di modernizzare questo coso inserendovi nozioni di progettazione digitale, informatica, attività di decoro e aerografo, in un percorso condiviso fra scuola e azienda – ha concluso Dabbo -. Poiché l’interesse della scuola non è formare disoccupati, ma ragazzi che poi trovano sbocchi nel mondo del lavoro“.
STEFANO NICCOLI