Intervistato da RTV 38, il professore Roberto Udisti del dipartimento di chimica dell’Università di Firenze ha parlato dei valori di inquinamento della piana stilati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Polo scientifico di Sesto Fiorentino.
“I valori sono esattamente gli stessi, cioè non c’è differenza numerica tra i valori trovati da noi e quelli riportati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Allora perché l’OMS li definisce cattivi e noi buoni? Perché il buono e cattivo dipende dal limite che noi diamo tra buono e cattivo. Noi dobbiamo ubbidire ovviamente alle vigenti normative che sono quelle della Comunità Europea che impone per pm 2,5 un limite medio annuo di 25 microgrammi al metro cubo. Siccome noi misuriamo nelle centraline della piana valori tra 14 e 20 microgrammi al metro cubo, media annua, questi sono inferiori ai 25 microgrammi al metro cubo di limite. L’OMS fa il suo lavoro che è quello di spronare le nazioni a fare sempre meglio e ad avere un ambiente il più salubre possibile. Allora ha spostato questo limite verso il basso dicendo che idealmente sarebbe auspicabile che il limite fosse posto a dieci microgrammi al metro cubo. Ecco perché c’è questa dicotomia, ma sia il Polo scientifico che l’OMS dicono il vero. E’ soltanto l’interpretazione in funzione del diverso limite“.
STEFANO NICCOLI
