Sciopero nazionale domani, indetto da Slc-Cgil, Slp-Cisl, Failp, Sailp e Ugl, degli addetti di Poste. In Toscana è prevista una manifestazione regionale a Firenze, con un mega sit-in alle Poste in zona piazza Repubblica (logge di via
Pellicceria, via Porta Rossa, piazza della Parte Guelfa) dalle 10 alle 14 . “L’agitazione –spiegano i sindacati- è motivata dalla contrarietà alla completa privatizzazione di Poste Italiane (è in atto già anche lo sciopero dello straordinario e delle prestazioni aggiuntive): questa privatizzazione metterebbe a rischio a livello nazionale circa 20mila posti di lavoro (sia nel settore postale che nel finanziario), di cui oltre mille in Toscana”. In Toscana il personale applicato alla sportelleria e al recapito è insufficiente a garantire i servizi ai cittadini e questo determina una situazione non più sostenibile -prosegue la nota sindacale-. Agli sportelli i clienti scaricano tutta la loro rabbia nei confronti degli sportellisti. Al recapito la carenza di personale non permette a Poste Italiane di garantire gli standard di qualità concordati con le
istituzioni. Inoltre la nuova organizzazione del recapito a giorni alterni, partita a Prato e Arezzo ormai da alcuni mesi, sta producendo grossissimi disservizi, con la corrispondenza che viene consegnata quando va bene una volta la settimana””Nonostante il problema sia sotto gli occhi di tutti -si legge nella nota sindacale- Poste Italiane continua a affermare che va tutto bene. Ci sono poi una situazione insostenibile per i continui distacchi dovuti alla carenza di personale negli uffici e le precarie condizioni dei mezzi necessari alla consegna della corrispondenza”. ‘‘In Toscana – spiegano i sindacati – vogliamo mantenere tutte le nostre specificità, chiedendo di fermare le macchine di una riorganizzazione del recapito che è solo tagli, di provvedere immediatamente a coprire gli organici minimi e indispensabili negli Uffici postali e vogliamo un progetto e investimenti per realizzare un polo logistico toscano e nazionale con al centro gli spazi e le potenzialità del CMP di Sesto Fiorentino”.
Alla manifestazione a Firenze convergeranno anche gli scioperanti dell’Umbria, per dare visibilità al dissenso e far cambiare idea definitivamente al Governo.
Adnkronos