In duecento alla cena di raccolta fondi per il restauro dello studio di Antonio Berti

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Si sono iscritti in 200 alla cena di raccolta fondi per il restauro dello studio del più importante artista sestese del Novecento, Antonio Berti. L’evento, organizzato dall’Associazione per la promuovere la conoscenza delle opere di Antonio Berti e per il restauro del suo studio e dalla Fondazione per la scultura “Antonio Berti”, si è tenuto la sera di venerdì 11 novembre presso il Circolo Arci “La Vedetta” di Settimello.

Lo chef Mimmo ha proposto un ricco menu di pesce; la quota a persone era di 20 euro. Durante la serata si è tenuta anche un’estrazione di tre piatti artistici Richard Ginori facenti parte di una serie numerata realizza da Antonio Berti per commemorare il Giubileo del 1975 con al centro l’effige di papa Paolo VI.

Il presidente dell’Associazione Berti, Francesco Mariani, ha sottolineato con grande soddisfazione la riuscita dell’iniziativa: “L’enorme risposta che abbiamo avuto conferma quanto gli amanti d’arte della Piana fiorentina abbiano a cuore la figura di Antonio Berti e abbiano compreso l’importanza di restituire alla fruibilità della gente un luogo magico come lo studio di questo grandissimo artista. I lavori di restauro sono già stati avviati, ma per andare avanti e arrivare, speriamo presto, ad aprire con regolarità lo studio, la nostra associazione ha bisogno del sostegno di tutti. E la serata di venerdì scorso ci darà sicuramente una bella mano in tal senso”.

Alla cena hanno presenziato il sindaco di Calenzano, Alessio Biagioli, che ha fatto gli onori di casa, e quello di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi.

“Il fatto che entrambi i primi cittadini abbiano sposato il progetto ci gratifica enormemente – ha aggiunto Mariani –. Questo era anche il primo evento organizzato fuori dal comune di Sesto e l’accoglienza che il Circolo Arci di Settimello ci ha riservato è stata davvero splendida e per questo ringrazio di cuore la presidente Annapaola Nenciarini”.

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