Venerdì 16 dicembre il Tg regionale di Rai3 ha trasmesso per la prima volta il servizio sulla mostra “Alfredo Martini-Il ciclismo” tenutasi presso La Soffitta Spazio delle Arti a Sesto Fiorentino. E’ stata la conferma dell’ottimo lavoro fatto per realizzare questo progetto.
L’organizzazione l’ha curata Francesco Mariani, responsabile del gruppo La Soffitta Spazio delle Arti e presidente del Circolo Arci- Unione Operaia di Colonnata, con la collaborazione della famiglia Martini, che ha fornito tutto il materiale esposto, e di Marco Mordini, grande amico di Alfredo e supervisore delle iniziative che lo riguardano. L’evento ha avuto anche il fondamentale sostegno dell’amministrazione comunale di Sesto Fiorentino.
Dalla mostra – che è rimasta aperta per quattro settimane, dal 20 novembre al 18 dicembre – sono passate ben 1200 persone, soprattutto appassionati di ciclismo della Piana fiorentina e di tutta Italia, che hanno voluto calarsi nel mondo dell’indimenticabile Ct della Nazionale azzurra, scomparso nel 2014, che è stato capace, nei 23 anni della sua gestione, di portare a casa ben sei maglie iridate (con Moser, Saronni, Argentin, Fondriest e due volte Bugno). Uno dei suoi campioni del mondo, Francesco Moser, ha voluto presenziare anche all’inaugurazione insieme ad altri nazionali azzurri, al presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, al sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, a tante altre personalità e a un gran numero di sportivi.
Nelle sale espositive de La Soffitta Spazio delle Arti, all’ultimo piano del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata, è stata così raccontata una storia unica, quella di una vita dedicata alle due ruote. Sono stati esposti documenti, foto, una valigia usata da Alfredo durante il Tour del ’49, la maglia rosa che indossò durante il Giro del 1950, la bicicletta con cui corse il Giro della Svizzera 1951, le maglie di campione del mondo regalatagli dei suoi cinque “moschettieri” e molto altro.
Enorme successo ha avuto anche la rappresentazione teatrale “A ruota della passione” voluta e pensata dal regista e attore sestese Tommaso Parenti, grande amico dei nipoti di Alfredo, che, la sera di venerdì 16 dicembre, in un Teatro di Colonnata gremito oltre la sua capienza, ha narrato la vita di Martini dall’infanzia sino agli ultimi giorni emozionando tutti.
“E’ stato un successo oltre le più rosee aspettative – sottolinea Marco Mordini -. Noi, amici di Alfredo, le figlie e i nipoti siamo rimasti davvero contenti dell’affetto che Sesto, Calenzano e tutto il mondo del ciclismo e della cultura hanno esternato per Martini visitando la mostra e partecipando alla rappresentazione teatrale sulla sua vita”.
“Alfredo ha portato il nome di Sesto in giro per il mondo e i grandi dello sport di tutto il mondo a Sesto – chiosa Damiano Sforzi, vice sindaco e assessore allo sport di Sesto -. Per la nostra amministrazione è stato un onore aver sostenuto questo progetto che rappresenta un doveroso omaggio per un grande uomo che non ha mai dimenticato l’impegno civico nella sua città facendo l’assessore prima e mettendosi poi a disposizione per tante iniziative culturali pubbliche indimenticabili come il duetto con Margherita Hack”.
“Per La Soffitta Spazio delle Arti è stata una scommessa vinta – conclude Francesco Mariani – perché fare una mostra su un personaggio dello sport in un luogo abitualmente dedicato all’arte poteva sembrare strano. Ma Alfredo è legato a doppio filo al Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata visto che proprio qui aveva sede la Ciclistica Ganna, la società sportiva con cui iniziò a correre da ragazzo. E non poteva che essere qui che tutta Sesto venisse a dare un grande abbraccio al suo amico e modello di vita, Alfredo Martini”.
La Soffitta Spazio delle Arti