L’Oasi Anpil della Querciola è un piccolo paradiso alle porte di Firenze, nel comune di Sesto Fiorentino, e se si vuole a due passi anche da Poggio a Caiano. Un’oasi gestita da Legambiente dove si può accedere liberamente il sabato, la domenica e nei giorni festivi. Si tratta di un’area che si estende per circa 56 ettari ed al suo interno comprende uno stagno artificiale di circa 10 ettari; sono inoltre presenti campi coltivati a colture erbacee ed uno stagno didattico.
L’area ospita nel corso dell’anno circa 180 specie diverse di volatili fra stanziali e di passo con numerose specie di uccelli acquatici. Vi si può davvero trovare di tutto: dalle garzette agli aironi, dal martin pescatore alla nitticora, dalle spatole agli sparvieri, dai nidi dei cavalieri d’Italia al raro pettazzurro. Ogni stagione dell’anno riserva delle bellissime ed emozionanti sorprese. Gli uccelli si possono osservare da molto vicino grazie ai capanni di osservazione collocati in punti strategici. I due capanni dei passeri, ad esempio, consentono di ammirare e fotografare da vicino scriccioli, pettirossi, cinciarelle, verdoni, fringuelli, regoli, picchi verdi. Un piccolo paradiso che ha del miracoloso: un’oasi a pochissima distanza dall’autostrada Firenze-mare e dalla discarica di Case Passerini. E davvero vicino all’aeroporto di Peretola. Il cui ampliamento previsto costituisce la minaccia che incombe su quest’area protetta. Il tracciato prevede infatti di cancellare questa oasi.
Per riflettere sugli effetti di questo progetto è stata organizzata la mostra fotografica ‘Le meraviglie del parco della Piana” che sarà ospitata nella sala consiliare del Comune di Poggio a Caiano fino al 24 dicembre.
Il Tirreno