Lo scorso 10 dicembre, alla biblioteca Ernesto Ragionieri di Doccia, è stato inaugurato il centro di documentazione della Repubblica Sahrawi, intitolato al presidente Mohamed Abdelaziz. Di seguito vi proponiamo il comunicato stampa a firma del Ciclo-Ambasciatore di Pace, Marco Banchelli.
“Questi giorni di Festività Natalizie sembrano ideali per rilanciare la proposta fatta in conclusione del servizio video per l’inaugurazione del Centro di Documentazione Saharawi di Sesto Fiorentino avvenuta lo scorso 10 dicembre, 68° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Un centro dedicato alla figura e ricordo del suo Presidente Mohamed Abdelaziz in quella che nel 1984, grazie all’allora sindaco Elio Marini, fu la prima città gemellata d’Italia.
In un momento storico così particolare di incertezze e paure, la figura e la politica di Mohamed Abdelaziz, Presidente della R.A.S.D. (Repubblica Araba Saharawi Democratica) sono assolutamente da segnalare all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale come grande esempio di rifiuto di ogni forma di terrorismo e di non coinvolgimento in fondamentalismi religiosi. Abdelaziz, negli otto mandati consecutivi che ha ricevuto e che lo hanno tenuto alla presidenza per quarant’anni, ha abbracciato scelte di non-violenza ed in favore di un utilizzo della diplomazia e del dialogo per la risoluzione della sempre più annosa vicenda con il Marocco. Oltre alla particolare attenzione che ha avuto nel portare solidarietà ai popoli ed ai governi oggetto di attentati terroristici compreso il popolo ed il governo marocchino dopo l’attentato di Casablanca del 2003. E questo, confrontandosi anche con minoranze interne che in tutti questi anni avrebbero anche voluto riprendere la lotta armata, fino al giorno della sua morte, avvenuta lo scorso 31 maggio.
Per questo, rivolgo oggi al Senatore Stefano Vaccari (presidente dell’Intergruppo parlamentare di amicizia col popolo Saharawi) ed ai suoi colleghi senatori e deputati, ai mezzi d’informazione ed ogni interessato, questa proposta-appello per presentare ufficialmente e sostenere la candidatura del presidente Mohamed Abdelaziz alla prossima assegnazione del Premio Nobel per la Pace alla “memoria” .