Baldinotti (Laboratorio Italia): “2016 intenso. La politica si è ridotta ad appuntamento elettorale”

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Si è concluso un anno cruciale per il nostro territorio e se ne apre uno che presenta straordinarie opportunità. Ci lasciamo alle spalle un 2016 che ha visto due avvenimenti fondamentali, le elezioni di Sesto Fiorentino e il referendum costituzionale rimasti sullo sfondo di tante, troppe, scelte rinviate. Da troppo tempo la politica si è ridotta ad appuntamento elettorale con le forze politiche che hanno rinunciato al loro ruolo di spazi di confronto riducendosi ad una sorta di comitato elettorale permanente: occorre avere il coraggio di cambiare passo, di approfondire e di rimettere al centro l’interesse generale”.

E’ quanto afferma l’associazione culturale Laboratorio Italia per bocca del suo presidente Marco Baldinotti.

Per la nostra associazione quello appena concluso è stato anno intenso, culminato con la bella iniziativa di confronto sul referendum – prosegue – La partecipazione, larga e variegata, è la dimostrazione che ancora è forte il desiderio di approfondimento e confronto nelle persone. E’ la dimostrazione che la democrazia è qualcosa di più di un blog cliccato ogni giorno e che ancora c’è bisogno di spazi di elaborazione, strutturati e organizzati attraverso i quali costruire la consapevolezza del consenso. Di qui ripartiremo, approfittando di un anno che si preannuncia privo di appuntamenti elettorali e, quindi, particolarmente adatto per gettare semi da far germogliare. Non tradiremo la nostra vocazione originaria, quella di essere un’associazione politica, ma apartitica, in cui la militanza dei singoli è il vero valore aggiunto.

Si è spesso evocato, di recente, lo spirito dei costituenti che da punti di vista diversi riuscirono a trovare una sintesi e a far rinascere l’Italia dalle ceneri della guerra – conclude Baldinotti – Quello stesso spirito occorre recuperare, per uscire dalla crisi, per rilanciare il ruolo dei territori e del nostro Paese. A questo scopo, rilanceremo l’attività dell’associazione fin dall’inizio dell’anno, con una serie di iniziative incentrate sui temi in cui il confronto tra posizioni diverse rappresenti un punto di forza e di ricchezza e non un pretesto strumentale sul quale dividersi a tutti i costi”.

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