Osmannoro, Cavallo (M5S): “Un’altra vicenda all’italiana

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“In seguito alle vicende tragiche verificatesi all’Osmannoro, in una riunione dei capigruppo tenutasi poco prima dell’inizio del consiglio, è stato deciso all’unanimità di utilizzare l’ODG del consiglio per la discussione su questo tragico avvenimento.

Sono intervenuto per primo, sottolineando la vicinanza alle famiglie delle vittime, ringraziando tutti gli operatori che hanno fornito opera di soccorso.

In seguito ho accennato, fuori da ogni polemica, ad un termine particolare, un aggettivo conosciuto, purtroppo anche all’estero: ALL’ITALIANA.

Un termine con il quale si vuole indicare una modalità di comportamento, una prassi secondo la quale le istituzioni, di qualsiasi livello, nei confronti di un problema di varia natura, fanno finta di non vedere, non prendono decisioni risolutive; la chiamano emergenza. Poi, quando “i buoi scappano”, quando si verifica il dramma, tutti gli attori coinvolti si agitano, soprattutto a parole.

So benissimo che l’attuale amministrazione comunale ha fatto presente alle autorità superiori la situazione di difficoltà e di pericolo di certe situazioni presenti in quella zona, ma ha fatto proprio tutto? Probabilmente, visto che queste persone non possono vivere all’aperto e che hanno bisogno in tutti i modi di un alloggio, di un “ricovero” e visto che il capannone di Aiazzone è inutilizzato (e occupato) da alcuni anni, a livello legale, sarebbe stato possibile requisire il capannone in questione e renderlo provvisoramente “abitabile”, con il minimo di spesa possibile.

Ho fatto presente anche che il degrado dell’Osmannoro non è causato solo dai problemi dell’immigrazione, africana o cinese che sia, ma anche da una mentalità che si è generata e rafforzata negli anni e che ha fatto sì che quella dell’Osmannoro fosse comunque una zona “persa”, che non può che essere così; un insieme di scatole realizzate velocemente e malamente per la creazione di poti di lavoro rivelatesi spesso posti di sfruttamento e di degrado sociale.

La mia “deformazione” professionale (sono un architetto) mi porta a far rilevare lo squallore generato dalle brutture costruite negli ultimi decenni in quella zona. Il fatto che sia una zona industriale e che si tratti prevalentemente di capannoni, non giustifica l’accettazione passiva e lo scarso controllo da parte dell’amministrazione comunale, della qualità architettonica degli edifici realizzati. Interventi importanti come quelli di Bricoman (2 ha. circa di superficie) vanno progettati utilizzando l’apporto di idee tramite i concorsi di architettura a livello nazionale; ora quell’edificio, insieme ad altri limitrofi, genera ancora maggiore degrado visivo, che contribuisce ad abbassare notevolmente l’energia del luogo.

Per tornare alla tragedia di ieri notte, noi del M5S riteniamo che le responsabilità principali siano a livello governativo, delle politiche sbagliate sull’immigrazione portate avanti dagli ultimi governi, che hanno favorito il nascere di situazioni emergenziali drammatiche. Solo politiche ferme e attente sull’immigrazione, come espresse più volte dai nostri rappresentanti nazionali, potranno evitare che tragedie di questo tipo possano verificarsi ancora in futuro”.

Pietro Cavallo – capogruppo Movimento 5 Stelle Sesto Fiorentino

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