Con il seguente comunicato stampa Pietro Cavallo, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Sesto Fiorentino sottolineano lo scetticismo di alcuni genitori riguardo l’imminente cambio al vertice dell’amministrazione di Qualità e Servizi, azienda che fornisce i pasti a diverse scuole di alcuni Comuni della piana.
“Ho avuto, in questi giorni, uno scambio di opinioni con alcune mamme delle commissioni mensa, sul tema del cambio al vertice, imminente, dell’amministrazione di Qualità e Servizi, azienda che fornisce i pasti a diverse scuole di alcuni Comuni della piana, tra cui il nostro.
I genitori dei bambini che frequentano le scuole servite da questa azienda, sperando che la scelta non sia dettata da “motivi estranei” alla funzione di questa figura, si augurano che il nuovo amministratore venga nominato in base alla sua conoscenza della materia alimentare, che sia rispettoso delle richieste di molti genitori e degli indirizzi suggeriti dal consiglio comunale per quanto riguarda la qualità e la scelta a favore del biologico.
L’attuale servizio mensa presenta ancora delle problematicità, sia a livello di qualità dei cibi che a livello di costi; d’altronde, risulta veramente difficile risolvere un’equazione del tipo: maggiore qualità = minor costo.
Proprio partendo dal problema rappresentato da quest’ultimo fattore (il costo), è nato, a Torino, un comitato Caro Mensa che ha promosso, con il parere favorevole del Consiglio di Stato, la pratica del pasto da casa. Questa possibile soluzione del problema si sta sviluppando anche in molte altre città, anche vicino a noi (Pistoia).
Quale soluzione scegliere ?
Noi del Movimento 5 Stelle siamo per la libertà di scelta tra il pasto offerto dal servizio di ristorazione scolastica e la possibilità di portare il pasto da casa. La Costituzione (art. 32) sancisce il diritto all’autodeterminazione in materia di salute; riteniamo giusto che questo diritto sia esteso anche all’alimentazione, dalla quale dipende, in larghissima parte, il concetto di salute.
Nel nostro programma elettorale, fra l’altro, avevamo preso in considerazione l’ipotesi di riportare le mense all’interno degli istituti scolastici, proprio per favorire il frazionamento dei numeri serviti e la facile e immediata soluzione di eventuali problemi alimentari locali.
Per concludere, il nostro auspicio è quello che la scelta ricada su un amministratore che sia seriamente determinato nel dare un forte impulso a favore del miglioramento della qualità della mensa scolastica“.