Nell’infuocato clima politico di questi giorni, coinciso con il congresso fondativo di Sinistra Italiana, tuttosesto.net ha intervistato Jacopo Madau, capogruppo di SI al consiglio comunale di Sesto Fiorentino:
Dal 17 al 19 febbraio si è tenuto a Rimini il congresso fondativo di Sinistra Italiana. A Sesto, dopo il congresso territoriale, a che punto siete con l’organizzazione del partito? Avete già un organigramma o devono seguire altri passaggi congressuali?
“Dopo la conclusione del congresso nazionale siamo in attesa della pubblicazione dei documenti ufficiali riguardanti lo statuto con gli emendamenti approvati dall’assemblea dei delegati. Appena li riceveremo convocheremo di conseguenza l’assemblea cittadina per eleggere il segretario e gli organi di partito“.
Il congresso territoriale del 4 febbraio scorso non è stato (a nostro avviso) molto pubblicizzato. Una scelta? Eppure avete bisogno di farvi conoscere dai tanti che guardano a sinistra ma ancora non hanno trovato la propria casa politica. Non rischiate di dilapidare il patrimonio conquistato con la vittoria alle ultime elezioni amministrative?
“I congressi che si sono svolti il 4 e 5 febbraio scorso riguardavano l’elezione dei delegati nazionali in vista del congresso appena conclusosi. Non sono state vere e proprie assemblee cittadine, ma piuttosto assemblea degli iscritti. Abbiamo forse pubblicizzato poco la cosa in questo senso, faremo meglio per i prossimi appuntamenti coinvolgendo la cittadinanza su temi locali di rilievo. Il patrimonio conquistato alle scorse amministrative è una realtà variegata e sicuramente da non lasciar disperdere. I temi sui quali abbiamo catalizzato l’attenzione in campagna elettorale saranno messi in discussione non appena avremo una struttura organizzativa per poter creare le condizioni del dibattito“.
A sinistra c’è molto fermento: il Pd rischia la scissione, Pisapia annuncia la nascita del suo movimento, Civati con la sua “Possibile” e i fuoriusciti da Sel. Gli elettori che guardano in quella direzione non rischiano di rimanere disorientati?
“Sicuramente a sinistra il panorama politico è diviso e pensiamo che rispecchi il contesto politico generale a livello nazionale. Ovunque ci sono scissioni e discussioni su possibili alleanze future. La sfida che ci poniamo è quella di poter essere rappresentativi di un’idea di sinistra in cui le persone possano ritrovarsi. Un’idea che sappia conciliare sogni e realtà, senza chiudersi a possibili, ragionate, alleanze“.
Ultima domanda sulle politiche locali. Guidate il Comune di Sesto Fiorentino da qualche mese. Siete soddisfatti? Su cosa punterà Sinistra Italiana nei prossimi mesi?
“Siamo soddisfatti di come l’amministrazione stia portando avanti il programma elettorale, il percorso è ancora lungo e saranno i cittadini a giudicarci a fine mandato. La città deve essere coinvolta nelle scelte dell’amministrazione e Sinistra Italiana si impegnerà in questo, crediamo fortemente che sia necessaria la partecipazione di tutte le forze politiche e che queste tengano avanti a tutto il bene comune della nostra città anziché produrre critiche sterili basate su sentimenti di rivalsa“.
STEFANO NICCOLI