Il Consiglio regionale è stato uno dei luoghi cari a Mario Luzi nell’ultima fase della sua vita. “Ha sempre seguito le iniziative e per la Festa della Toscana ha composto anche una lirica, che conserviamo con cura”, dice oggi il presidente dell’assemblea toscana Eugenio Giani. E il Consiglio regionale, così come il Comune di Firenze e quello di Pienza, non tralascia di commemorare il poeta e scrittore nel dodicesimo anniversario della morte, che ricorre domani, martedì 28 febbraio. “Domani mattina alle 9.15 sarò al cimitero di Castello, dove Luzi ha voluto essere sepolto. A Castello era nato, quando ancora faceva parte del Comune di Sesto Fiorentino, e al luogo natio era rimasto sempre fortemente legato”. Nel pomeriggio, ha spiegato ancora Giani, “la seduta del Consiglio regionale si aprirà con un ricordo del poeta, che terrò personalmente”. Successivamente, nella sala delle Feste di palazzo Bastogi, l’omaggio di Jesper Svenbro, vincitore del premio Ceppo 2017, che leggerà in svedese alcune poesie del poeta fiorentino. “Saranno presenti il figlio, Gianni Luzi, e Caterina Trombetti, che è stata vicino a Mario Luzi e tanto amorevolmente lo ha accompagnato nell’ultimo periodo della sua vita”, spiega il presidente. Mario Luzi, chiude Giani, “per la Toscana è un punto di riferimento. Avesse potuto vivere ancora pochi anni in più avrebbe certamente avuto quel premio Nobel al quale per tanto tempo è stato sempre più vicino ed era ormai maturo. A noi, però, il Nobel non interessa. Abbiamo amato e amiamo questo grande toscano esattamente allo stesso modo”.
Regione Toscana