Carabina, il sestese Campriani dice stop: “Farò l’ingegnere”

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Niccolò Campriani depone la sua carabina: il tre volte campione olimpico di tiro a segno ha lasciato il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, “perché ora la priorità della mia vita è fare l’ingegnere”. L’azzurro risponde all’Ansa delineando bene i contorni del suo annuncio: lascia il suo gruppo sportivo, non farà mai più la sua specialità (carabina 3 posizioni), però ipotizza un futuro nella gara a coppie. “Per Tokyo 2020 c’e’ tutto il tempo per decidere”. Campriani ha vinto tre ori olimpici, nella carabina 50 metri tre posizioni a Londra 2012 e Rio 2016 e nella carabina aria compressa 10 metri a Rio, e un argento nell’aria compressa a Londra.

 

Trent’anni, fiorentino, una laurea in ingegneria manageriale alla Western Virginia University, ora ha deciso “di diventare grande”. “Diciamo che prima ero un tiratore che faceva anche l’ingegnere, ora sarò un ingegnere che qualche volta si dedicherà al tiro”, spiega Campriani, che ha ricevuto offerte di lavoro dalla Silicon Valley, dall’Inghilterra e negli ultimi tempi “anche dall’Italia”. “Di sicuro non farò più la carabina tre posizioni, ma per l’aria compressa vedremo, a Tokyo ci sarà la gara a coppie e con Petra, chissà…”, dice Campriani, riferendosi alla fidanzata Petra Zublasing. “Ma oggi per coerenza lascio le Fiamme Gialle, da domani sono un disoccupato con concreti scenari di lavoro”, conclude l’olimpionico azzurro.

 

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