Consacrata dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, la nuova
chiesa Maria Santissima Madre di Dio a Calenzano, complesso di 2.000 mq che che accoglie anche la casa canonica e i locali dedicati all’attività pastorale. Betori ha parlato di “grande
gioia” per aver portato a compimento “un’impresa non facile, per la quale lodiamo il Signore, che l’ha ispirata e sostenuta, e ringraziamo quanti vi hanno contribuito”. Nell’omelia Betori ha poi detto che a chi domanda il perché di una nuova chiesa, “rispondiamo che ponendo questo edificio accanto all’imponente sviluppo urbano” di Calenzano degli ultimi anni, “abbiamo voluto offrire alla gente” del territorio un luogo in cui “potersi raccogliere nell’ascolto della parola di Dio e nella celebrazione dei sacramenti, per edificare una comunità che, animata dallo Spirito Santo, viva la comunione nella fraternità
e costruisca gesti di carità verso tutti”. “Sono traguardi importanti – ha aggiunto – in una società dispersa e divisa, dominata da istinti egoistici e che così poco si cura dei più
deboli e indifesi”.
La nuova chiesa, progettata dall’arch.Fabrizio Rossi Prodi, dalla forma irregolare, si presenta come un unico corpo. La facciata, rivestita in travertino e dalla forma concava, e’
segnata dal grande portale ligneo su cui e’ incisa la croce. L’interno, dalle linee morbide, e’ caratterizzato da una forma architettonica che richiama il velo della Vergine e accoglie una
statua in terracotta policroma della Madonna con bambino, opera di Pier Luigi Olla e il grande Crocifisso-Risorto, opera in bronzo dello scultore Giorgio Butini. L’altare e l’ambone, le due mense della Parola e del Pane, cosi’ come il fonte battesimale di forma ottagonale, realizzati in travertino su disegno di Rossi Prodi, hanno forme sobrie e semplici. Il progetto per la realizzazione del nuovo complesso parrocchiale e della nuova chiesa e’ stato selezionato tramite concorso a inviti bandito dall’arcidiocesi di Firenze nel 2011. I lavori, dopo il rilascio del permesso a costruire nel 2014, si sono conclusi ad aprile scorso.
ANSA