Le testimonianze dall’orrore, l’omaggio a Silvano Lippi, spettacoli e un Consiglio comunale dedicato. Così il Comune di Sesto Fiorentino celebra il Giorno della Memoria del prossimo 27 gennaio. Un programma articolato in più giornate, nato grazie alla collaborazione con la Consulta Comitato Unitario Antifascista, che coinvolge soprattutto i ragazzi delle scuole.
“Nel Giorno della Memoria ci misuriamo con le testimonianze e la storia della Shoah, per andare fino in fondo alle radici del male, per non dimenticare. Con l’oblio anche i peggiori crimini si dissolvono nel tempo e il male trova terreno fertile nell’ignoranza – ha detto il sindaco di Sesto Fiorentino, Sara Biagiotti – L’orrore della persecuzione nazifascista deve rimanere scolpito nella memoria collettiva per avere strumenti e forza per condannare e reagire alle persecuzioni di oggi, al razzismo e a qualsiasi forma di discriminazione, penso alle stragi per mano dell’Isis o di Boko Haram, ma anche a chi quotidianamente subisce perché debole, straniero o di altra religione. Il Giorno della Memoria – continua il sindaco – non è una celebrazione, ma un pilastro nella costruzione della nostra coscienza di cittadini in una società democratica. La storia ci insegna che i crimini peggiori si compiono quando si eseguono gli ordini senza interpellare più la propria coscienza. E’ compito delle istituzioni, delle scuole e prima ancora delle famiglie, dare ai nostri ragazzi gli strumenti per conoscere, comprendere e riflettere su quanto è accaduto, per sviluppare gli anticorpi contro il male. Razzisti non si nasce, ma si può diventarlo”.
Si parte domenica 25 gennaio, alle 10 nella sala Meucci della Biblioteca Ragionieri con “Per non dimenticare – Racconti, testimonianze e poesie della Shoah”, letture a cura e con Monica Bauco con la partecipazione di Alessio Ducci, presidente Aned provinciale Firenze. Ingresso libero
Martedì 27 gennaio la giornata inizia al Multisala Grotta – via Gramsci 327 – con il saluto del sindaco Sara Biagiotti alle scuole. Alle 10, Viaggio nella Memoria In ricordo di Silvano Lippi, ex deportato. Segue la proiezione del film – documentario sulla liberazione del campo di Mauthausen, con le spiegazioni della professoressa Cecilia Nubié. Saranno proiettati brevi spezzoni di intervista a Silvano Lippi, introdotti e commentati dai professori Sara Renda e Massimo Giorgetti. Per concludere, alle 11, Molecole d’autore in cerca di memoria, il monologo sull’Olocausto di Luigi Dei (Direttore del Dipartimento di Chimica, Università degli Studi di Firenze), liberamente tratto da “Cerio”, in Il sistema periodico di Primo Levi.
Il Giorno della Memoria prosegue in Consiglio Comunale, alle 15. Con Testimonianza di un figlio della Shoah – prolusione di Daniel Vogelmann, poeta e editore, per Comunità Ebraica e Aned Firenze. Seguirà dibattito consiliare.
Alle 21,15, al Teatro San Martino, piazza della Chiesa, Processo a Dio di Stefano Massini. Messa in scena a cura dell’Associazione culturale Bottega Instabile, con Neri Batisti, Federico Fasinella, Eugenio Nocciolini, Giacomo Rosa e Martina Vianovi. Ingresso libero.
Alle 21,30, alla Casa del Popolo di Quinto Alto, via G. Venni 6, presentazione del libro “La mia vita prigioniera” di Elio Bartolozzi, con la partecipazione di Massimo Bartolozzi e Sara Pollastri. Proiezione del video “Elio Bartolozzi, la coerenza del bene. 4 aprile 1944-5 maggio 1945” di Stefano Fiorelli, letture di brani a cura dell’Associazione Alti & Bassi, accompagnamento a chitarra di Giuseppe Valicenti – Guitarforum. Ingresso libero
Il 30 gennaio, alle 21, al Teatro dell’Unione Operaia di Colonnata – piazza Rapisardi 6 – la sezioni soci Unicoop Firenze di Sesto Fiorentino e Calenzano presenta “Il dolore del ritorno” liberamente tratto da “Niente resurrezione per favore”, di Fred Uhlman. Ingresso gratuito, consigliata prenotazione a 3357753446 – [email protected]
Mercoledì 11 febbraio, alle 10, nella sala Meucci, Biblioteca Ragionieri, le scuole assisteranno a “L’Istruttoria”- frammenti dell’Oratorio in Undici Canti di Peter Weiss, messa in scena e letture a cura della Compagnia teatrale “Oltre”, direzione artistica Renata Palminiello. Intervento di Francesca Cavarocci, storica.