E’ intrigante sin dal titolo la mostra che chiude la stagione 2016-17 de La Soffitta Spazio delle Arti: “Dipingere la musica”.
L’esposizione è dedicata ai quadri di un concertista e compositore, Luca Galileo Ciuffoletti, che ha traslato su tela l’emozione percettiva musicale con risultati straordinariamente coinvolgenti per l’osservatore.
L’evento è stato organizzato da La Soffitta Spazio delle Arti in collaborazione con l’Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana presieduta da Gualtiero Nicolini e della quale il maestro Ciuffoletti è componente e corrispondente da Tokyo, città dove vive da oltre un ventennio.
Il legame tra l’Anlai e Sesto Fiorentino è di lunga data e quest’anno si è concretizzato con l’organizzazione, in collaborazione con la Scuola di Liuteria Toscana “Fernando Ferroni” e la Scuola di Musica di Sesto Fiorentino, dell’8° concorso internazionale di liuteria per viola, violoncello e chitarra classica che si è tenuto dal 2 al 21 maggio scorsi.
Sesto Fiorentino è così diventata tappa naturale della tournée estiva italiana di Ciuffoletti. E Francesco Mariani, responsabile del gruppo La Soffitta Spazio delle Arti, non si è lascito sfuggire l’opportunità di presentare agli appassionati d’arte della Toscana una produzione artistica unica nel suo genere.
“Per noi è un grande piacere ospitare le opere del maestro Luca Galileo Ciuffoletti – ha sottolineato Mariani – perché questa mostra può essere davvero considerata un’esperienza percettiva unica che coniuga vista e ritmo musicale considerando che le creazioni su tela sono ispirate a brani estremamente coinvolgenti come le sinfonie di Bach”.
“Questo percorso espositivo si basa su una bellissima amicizia – ha raccontato il presidente dell’Anlai, Gualtiero Nicolini –. Con Luca Galileo ci conosciamo da una vita, ma quando ci siamo incontrati sette anni fa è nata una rinnovata sinergia legata non solo alla liuteria ma anche alle sua produzione artistica. Quest’anno prima di Sesto ci sono stati eventi espositivi a Guardamiglio in provincia di Lodi, nella chiesa di Santa Chiara e nel monastero delle Clarisse di Lovere, sul lago d’Iseo in provincia di Bergamo, e al Teatro Filodrammatico di Cremona; tutti luoghi legati alla liuteria o alla musica. La tournée, dopo Sesto Fiorentino, si chiuderà a Rende in Calabria nella locale Galleria d’arte moderna”.
“Sono onorato di poter esporre in un ambiente che ha una grande storia come La Soffitta Spazio delle Arti – ha detto il maestro Ciuffoletti – e considero questo appuntamento il momento centrale di tutta la tournée. Ringrazio Gualtiero Nicolini per il grande lavoro fatto per sostenere questo progetto. Sono felice dell’apprezzamento che ho già ricevuto nelle giornate vissute a Guardamiglio, Lovere e Cremona e mi fa piacere che opere che propongono una commistione tra musica e arte suscitino tanto interesse in Italia. A Lovere è stato suggestivo anche vedere i quadri dedicati a Bach all’interno di un antico monastero: un contesto ideale. Mi auguro di toccare la sensibilità della gente anche in Toscana”.
Ciuffoletti, che è nato in Abruzzo nel 1963, ha vissuto due fasi professionali ben distinte: prima quella di compositore e concertista, poi quella di pittore.
Come violinista ha iniziato circa una trentina di anni fa con il conseguimento, nel 1985, del diploma di violino presso il Conservatorio di Musica “S. Pietro a Majella” di Napoli. Sono seguiti corsi di perfezionamento violinistico all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e all’Accademia musicale “Chigiana” di Siena. Sono questi gli anni nei quali l’attività concertistica vera e propria ha avuto inizio, prima in Italia e poi all’estero; questa si è articolata all’interno di collaborazioni con istituzioni sinfoniche internazionali. Nel 2015 la svolta decisiva con l`inizio della ricerca di un nuovo linguaggio artistico capace di unire la musica alle arti visive. Compositore e scrittore, nel 2016 la casa editrice Giapponese “BeeBest” ha riunito in tre volumi tutte le sue composizioni violinistiche. E’ stato autore, inoltre, di una serie di analisi tecniche violinistiche nonché di dissertazioni legate alle sue opere di arte visiva.
Il passaggio alle arti visive è legato anche all’ambiente familiare con la madre pittrice affermata e il padre scultore e professore d`arte visiva. Nel 2015 Luca Galileo ha lasciato definitivamente il palcoscenico per dedicarsi a lavori di sperimentazione: i lavori del padre Giancarlo ma anche di Paul Klee e Wassily Kandinsky hanno esercitato subito un forte stimolo influenzando fortemente i primi lavori. Una ricerca ossessiva di traslazione tra suono e immagine con al centro la figura di J.S. Bach ha dato origine a lavori che si sono imposti subito per unicità e forza espressiva.
La produzione artistica di Ciuffoletti comprende numerose opere legate alla musica ed in particolare alla figura di Bach, ma anche di autori più recenti come, tra gli altri, Kurt Atterberg o Gosta Nystroem; opere che evolvono attorno ad altri temi cari all’artista come la Natura e lo Spleen. Moltissimi, poi, i livelli di lettura e le implicazioni filosofiche e metafisiche che egli stesso espone in lunghe dissertazioni che accompagnano i singoli lavori. Ma, sempre, si inserisce il concetto di “Automatismo psichico puro” che si collega al manifesto surrealista di Breton. Perché automatismo psichico? La ragione va ricercata nell’attività concertistica passata dell’artista, della sua esperienza di violinista, di interprete che, come tale, unisce elementi razionali, concettuali, intellettuali a momenti di pura ispirazione dettati dall’inconscio offrendo così all’ascoltatore frammenti di pura creatività, visioni dell’anima, spontaneità esecutiva che per loro natura trascendono nozionismi e modelli. E` da qui che Ciuffoletti parte, da ciò che egli considera essere l`anello di congiunzione tra le due discipline artistiche e la via da esplorare. Nella sequenza di opere scelte per questo evento l’automatismo psichico opera sulla base di una certa variabilità tale da apparire nelle prime sequenze fortemente contaminato da aspetti concettuali per man mano liberarsene e divenire puro.
Con i suoi lavori Ciuffoletti si propone di esplorare, tra i molti altri aspetti, la relazione e la connessione tra impulso visivo-sonoro e impulso motorio-inconscio del corpo; in altre parole il modo nel quale la mente traduce gli impulsi visivo-sonori in segni grafici spontanei. Infatti tutti i suoi disegni sono realizzati “di getto” e garantiscono un’esperienza unica per chi ci si immerge.
La mostra, che ospiterà anche una suggestiva serie di strumenti musicali dell’Anlai, è curata in collaborazione con Fabio Chiari e con il sostegno di alcuni sponsor giapponesi tra cui la nota intellettuale Ishikawa Yasuko che accompagna il maestro in questa tournée italiana.
L’inaugurazione della mostra è in calendario domenica 18 giugno alle ore 10,30 nei locali de La Soffitta Spazio delle Arti al secondo piano del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata in piazza Mario Rapisardi a Sesto Fiorentino.
La mostra, ad ingresso libero, sarà aperta sino al 9 luglio con i seguenti orari: 21-23 da martedì a venerdì, 16-19 il sabato, 10,30-12,30 e 16-19 la domenica; chiuso il lunedì.
La Soffitta Spazio delle Arti