L’ingresso a Sesto Fiorentino deve essere riqualificato: l’invito è quello di spostare il monumento Pegaso presente alla rotatoria di via Gramsci e collocare, al suo posto, un’opera artistica che sia in grado di simboleggiare la storia e la tradizione di Sesto Fiorentino.
La famosa rotatoria, sostiene Tauriello, Capogruppo di Forza Italia a Sesto Fiorentino, rappresenta lo storico accesso alla manifattura Ginori ed è lo spazio attraverso il quale i cittadini passavano per recarsi a lavoro nella storica fabbrica. Per questa ragione siamo persuasi che tutto quello spazio debba essere riqualificato e valorizzato come luogo di pregio in sé, rappresentando “l’epicentro d’un trivio sito in quel di Quinto”.
Se osserviamo Sesto, afferma Tauriello, aldilà della fabbrica e del suo museo, qual è il simbolo che meglio può rappresentare la Città di Sesto Fiorentino rispetto alla storica manifattura Ginori?
Il monumento del Pegaso, inaugurato nel 1999 alla presenza dell’allora sindaco Barducci, non ha mai incontrato il gusto dei sestesi. Oggi si trova in una vera e propria situazione di fatiscenza, risultando il basamento della scultura danneggiato in più punti.
Noi di Forza Italia oggi chiediamo all’amministrazione sestese di rimettere in sicurezza il basamento e di ricollocare l’opera altrove.
La grande rotatoria che si affaccia verso Monte Morello, rappresenta la prima simbolica porta d’accesso alla città di Sesto e per questo crediamo sia opportuno collocare un’ opera che valorizzi e rappresenti concretamente il legame della nostra Città con la Manifattura Ginori e che consenta distintamente di individuare Sesto Fiorentino come la Città della ceramica.
Al riguardo, tante altre città della provincia negli anni hanno ben saputo identificare la città con le diverse storiche peculiarità: si pensi a Signa città della paglia o a Lastra a Signa quale città della zafferano italiano. Perché dunque non avviare un percorso che porti ad identificare Sesto Fiorentino come la Città della ceramica?
Tauriello si spinge oltre: si potrebbero coinvolgere gli studenti dell’Istituto d’Arte e le meravigliose maestranze della fabbrica Ginori per poter sviluppare in sinergia un’opera d’arte degna che possa costituire il biglietto da visita della capacità intellettuale e creativa sestese.
Noi di Forza Italia riteniamo sia giunto il momento che Sesto Fiorentino valorizzi, anche dal punto di vista della promozione territoriale, la storica tradizione produttiva della manifattura del Marchese Ginori, una delle prime fabbriche di porcellana d’Europa che ha rappresentato, per lo sviluppo della città di Sesto, la vera chiave di volta.
Tale proposta, avanzata in questi giorni da Maria Tauriello, sarà formalizzata in una specifica mozione e presentata in Consiglio comunale.
Maria Tauriello, Capogruppo Forza Italia Sesto Fiorentino