E’ stato un venerdì nero per l’aeroporto di Firenze. A causa del maltempo alcuni voli sono stati cancellati, altri dirottati (LEGGI QUI). Su questo argomento è tornato a parlare il presidente di Toscana Aeroporti, Marco Carrai, intervistato da La Nazione:
“E’ l’ennesima dimostrazione che Firenze ha bisogno della nuova pista“.
Presidente, ma possibile basti poco più di una brezza per impedire ai piloti di atterrare a Peretola?
“Purtroppo è così, perché a Firenze si atterra solo verso Monte Morello e la manovra è difficilissima quando c’è il vento in coda. Va male anche con i decolli, ma per le discese è una disperazione”.
E infatti nel venerdì prima di Ferragosto siamo a decine di voli dirottati o cancellati…
“Ecco appunto, provate a immaginare quanto è il danno di una giornata come questa con migliaia di passeggeri da “riproteggere” e aiutare a partire o ad arrivare a destinazione“.
Quanti sono i danni?
“Centinaia di migliaia di euro diretti e milioni i costi indiretti, sia per la società che gestisce l’aeroporto, sia per le compagnie aeree. Per non parlare del danno di immagine. Come Toscana Aeroporti siamo dispiaciuti e ci scusiamo con tutti i passeggeri, anche se purtroppo non è colpa nostra. C’è solo un modo per evitare tutto questo...”
La pista, immagino.
“Esatto. In giornate così si capisce quali siano i problemi legati a un’infrastruttura inadeguata come quella di Peretola. E questo in un periodo di straordinaria crescita per il nostro scalo e un momento di massima affluenza turistica, visto che siamo a pochi giorni da Ferragosto. Se avessimo la nuova pista, nonostante il vento saremmo operativi come tutti gli altri aeroporti italiani. E invece ci troviamo con migliaia di persone in attesa nell’aerostazione“.