Campi, Gandola (FI): “Ok il senso unico in via dei Confini, ma troppe le criticità emerse”

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E’ un bene aver introdotto finalmente il senso unico in via dei confini ma così, dobbiamo dirlo, non funziona, sono troppi gli ingorghi. Tuttavia non si butti via il bambino con l’acqua sporca, si smetta di fare le cose con pressapochismo e si discutano con cittadini, comitati e ausiliari del traffico le migliori soluzioni da adottare per rendere effettivamente praticabile la variazione alla viabilità di cui si discute da almeno un decennio.

Si esprime così Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio, che nei giorni scorsi ha verificato sul posto i limiti dell’attuale sperimentazione in Via dei Confini e Via del Tabernacolo.

Sgombriamo subito il campo, precisa Gandola; noi di Forza Italia siamo sempre stati favorevoli all’introduzione del senso unico in via dei Confini di cui si discute da anni, ma dopo l’apertura delle scuole sono emerse troppe criticità. Per questo abbiamo depositato un ordine del giorno con il quale abbiamo avanzato alcune proposte di buon senso per cercare di eliminare alcune delle più evidenti criticità e per richiedere la convocazione di una commissione consiliare dedicata alla nuova viabilità di Capalle aperta al Comitato “Ai confini della civiltà “ e che veda la partecipazione del Comandante della Polizia Municipale oltre che del dirigente del V settore.

Tra le proposte che ci sentiamo di avanzare, precisa Gandola, vi è quella di ridurre le intersezioni presenti all’incrocio tra Piazza Togliatti, Via dei Confini e Via Giotto in corrispondenza del semaforo ora lampeggiante. Al riguardo da Piazza Togliatti crediamo opportuno inserire l’obbligo di svoltare unicamente a destra eliminando lo svincolo a sinistra in modo da consentire un più rapido deflusso della circolazione. Coloro che provenendo da Piazza Togliatti avessero la necessità di svoltare a sinistra ed immettersi in via dei Confini (direzione Prato) potranno ugualmente svoltare a destra e poi sfruttare la vicinissima rotonda sulla Via Barberinese per rimettersi in Via dei Confini.

Altra criticità è rappresentata sicuramente dalla precaria e anzi assente segnaletica sulla sede stradale. Per questo riteniamo necessario realizzare una adeguata segnaletica con strisce orizzontali che sappiano condurre l’automobilista senza indurlo in errore e consentire in tal modo di rendere più spedita la circolazione.

Vieppiù, se vogliamo davvero introdurre a regime il senso unico di Via dei Confini, crediamo necessario anche procedere alla rimozione dell’aiuola spartitraffico oggi presente in via del Tabernacolo che non c’è dubbio ostruisca eccessivamente la circolazione, soprattutto per i mezzi più ingombranti.

Infine, altra proposta che ci sentiamo di avanzare riguarda una diversa rimodulazione dell’accesso in Via Marconi. A tal riguardo risulta forse conveniente invertire i sensi di marcia prevedendo di accedere alla RSA la Mimosa da Via Giotto e di rimmettersi in Via dei Confini da Via Don Maglioni.

Adesso si affronti la questione con serietà, continua Gandola. Considerato che per quanto riguarda la bretellina di Capalle è ancora tutto in alto mare non essendo stato ancora avviato il procedimento espropriativo dei terreni sui quali sarà costruita l’opera ed essendo stato sottoscritto, solo ad Agosto, l’accordo per l’affidamento delle operazioni finalizzate alla progettazione definitiva ed esecutiva, merita senz’altro sviluppare una variazione della viabilità che consenta davvero di abbattere l’inquinamento acustico ed ambientale e ridurre i problemi della sicurezza stradale come i cittadini richiedono oramai da anni, conclude Gandola.

 

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