“Indipendentemente dalle posizioni, attendere in maniera passiva la sentenza del Consiglio di Stato è sbagliato e controproducente. Può risultare politicamente comodo ad alcuni, ma non a chi intende dare risposte ai cittadini che a Sesto Fiorentino hanno espresso una posizione chiara, seria, ragionevole. Siamo d’accordo con il sindaco di Campi Bisenzio: si riapra subito in Regione un tavolo di confronto tra gli enti coinvolti, si restituisca la parola alla politica”.
A chiederlo è il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, commentando le recenti dichiarazioni del primo cittadino campigiano Emiliano Fossi.
“La nostra posizione sull’inceneritore è stata netta e chiara fin dall’insediamento – dice ancora Falchi – e se, da un lato, non intendiamo in nessuna maniera rinunciare agli strumenti amministrativi e giudiziari in grado di impedirne la realizzazione, dall’altro non possiamo accettare una tale resa della politica. La realtà parla da sola: a difendere la realizzazione dell’inceneritore non è rimasto quasi più nessuno, non gli amministratori, non le categorie economiche, non le forze sociali. Riportare il tema al centro dell’agenda politica è il vero obiettivo, la vera battaglia è rivedere il Piano Regionale dei rifiuti, fare scelte coraggiose, dicendo no a quest’opera non per partito preso, ma perché si prende atto dei mutamenti occorsi da quando è stata concepita.
La netta presa di posizione del sindaco di Campi Bisenzio è importante – dice ancora il sindaco – Insieme, rappresentiamo quasi centomila abitanti e una delle più importanti aree produttive della Città Metropolitana. Non lasciamo ai giudici l’onere delle scelte di cui la politica ha, invece, il dovere di farsi carico”.
Comune di Sesto Fiorentino
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