Intervenuta alla trasmissione “Telegram” in onda su Tele Iride, Monia Monni, consigliera regionale del Partito Democratico, ha parlato anche dell’aeroporto di Firenze e del termovalorizzatore di Case Passerini:
“L’esito della giustizia amministrativa sarà fondamentale e quindi non c’è chiarezza in questo momento per quanto riguarda il termovalorizzatore. Sulla questione aeroporto, invece, non ci sono variazioni rispetto alle decisioni politiche assunte, non ci sono intoppi. C’è una VIA che stenta ad arrivare ma perché anche la Regione ha fatto osservazioni imponenti. L’opera è un volano incredibile e interessantissimo di sviluppo e occupazione, ma deve garantire rispetto e miglioramenti per il territorio. Tutte le osservazioni fatte dai Comuni e dalla Regione devono essere assolte. Non appena ci sarà l’esito della VIA, ci sarà un adeguamento del progetto. La strada è tracciata.
Sul termovalorizzatore la situazione è più complessa perché stiamo aspettando l’esito del Consiglio di Stato. A seconda di cosa dirà il Consiglio di Stato prenderemo le nostre decisioni. C’è una sfumatura vasta di possibilità. Vorrei ricordare che abbiamo approvato all’unanimità una risoluzione del Pd sul tema dell’economia circolare e quindi sul tema dei rifiuti che è un punto avanzato del quale, però, non si parla. Come prima cosa noi diciamo che bisogna fare un unico ATO che si occupi di pianificazione con una serie di sub ambiti di dimensione più piccola che si occupino della gestione che ha bisogno di un contatto stretto con le amministrazioni e i cittadini. In seguito dovremo fare l’LCA (Life Cycle Assessment, ndr), una procedura di studio dei rifiuti che ci dice da dove vengono, come sono composti e dove è più giusto trattarli. A quel punto la scala di gestione dei rifiuti diventa regionale. L’ATO unico è indispensabile, a prescindere da cosa deciderà il tribunale amministrativo. Io continuo a credere e a sperare che il tribunale ci dica che la procedura è corretta o correggibile perché Firenze e la piana sono il più grande produttore di rifiuti della Toscana“.
STEFANO NICCOLI