Intervenuto a Radio Blu Toscana, il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha parlato dell’aeroporto di Firenze in seguito al parere favorevole della Commissione tecnica di VIA sull’ampliamento dello scalo:
“La premessa è che non ho ancora letto il documento. Dalla nota del ministero pare che siano state confermate le 142 prescrizioni, cioè i vincoli per poter realizzare la nuova pista. Credo che sia una sconfitta per chi, in questi anni, ha provato a utilizzare la nuova normativa per sfoltire gli interventi e gli investimenti da realizzare. Sono confermate anche le preoccupazioni di chi ritiene impattante l’opera.
Sono contrario alla nuova pista anche perché sarebbe impossibile sviluppare il Polo scientifico che è uno dei fiori all’occhiello del territorio metropolitano. Si ritroverebbe nella fascia di non edificabilità e non potenziamento di strutture che, invece, sono fondamentali per la ricerca e lo sviluppo.
Inizio dei lavori nell’estate 2018 e inaugurazione della pista nel 2020? Di previsioni i fautori di questa opera, in barba alle normative e a tutte le prescrizioni, ne hanno fatte tante e tutte sballate. Penso che la partita sul fare o no quest’opera sia tutt’altro che chiusa. Le istituzioni, Comune di Firenze in primis, hanno sbagliato a legare la realizzazione di più opere in un mosaico complesso. Credo che sia giusto che la città di Firenze, anche oltre i suoi confini, si doti di uno stadio per la prima squadra, è un obiettivo condivisibile. Tanti anni fa il Comune di Sesto si rese disponibile ad ospitare un progetto sul proprio territorio, penso all’area dell’Osmannoro. Ma il fatto di voler collegare opere che nulla c’entrano tra loro in un unico mosaico crea solo pressioni e le opere rischiano alla fine di non far realizzare nulla, anche quelle che poi possono risultare utili per la città“.