Dalla nota congiunta del Comune di Sesto Fiorentino, Arcidiocesi di Firenze, Università di Firenze ed Associazione per la Moschea di Firenze si comprende come l’annosa questione della costruzione di un luogo di culto per i fedeli musulmani degno di questo nome e dei nostri valori Costituzionali possa trovare una possibile soluzione.
Il coinvolgimento di due importanti Istituzioni pubbliche laiche, quali il Comune di Sesto Fiorentino e l’Università, con la fattiva collaborazione della Chiesa fiorentina testimonia la qualità religiosa e culturale dell’operazione nel segno del dialogo interreligioso caratteristico della vita religiosa, culturale e sociale fiorentina rappresentato anche dalla costruzione contemporanea, fianco a fianco, di un centro culturale islamico e di un centro religioso cattolico.
Se entrambi questi centri nascessero con un alto profilo architettonico, aperti al territorio, straordinaria potrebbe essere la contaminazione di pensieri, riflessioni e studi con i grandi centri di ricerca ed i dipartimenti scientifici universitari e con l’imminente trasferimento del Liceo Agnoletti.
La CGIL saluta positivamente, se arriverà a conclusione, tale soluzione.
E’ difficile, però, non mettere in risalto le attuali carenze di servizi e funzioni pubbliche su quell’area, già oggi così importante.
La pianificazione urbanistica dovrà provvedere in tal senso prevedendo anche la definitiva conclusione delle infrastrutture universitarie nella massima sicurezza ed un piano di efficace mobilità su ferro che connetta Osmannoro, Campi Bisenzio, con il Polo Scientifico e Sesto Fiorentino e di trasporti che colleghi il Nord della Piana, Calenzano e Sesto Fiorentino, con Careggi
Paolo Aglietti, Coordinatore Camera del Lavoro Sesto Fiorentino
