Su la Repubblica Firenze si parla del rogo avvenuto all’Osmannoro, in via del Ponte a Giogoli, accanto all’Ikea. Nell’incendio è morto un ragazzo: si tratta di Marian Ciungu, 27 anni, romeno. Da mesi aveva trovato riparo nell’immobile insieme ai genitori, al fratello e un’altra trentina di famiglie rom.
Il ragazzo, con seri problemi alla vista, non si sarebbe accorto del rogo, rimanendo così intrappolato nelle fiamme. Sono stati alcuni connazionali – si legge – ad accorgersi che mancava all’appello.
Le forze dell’ordine non hanno ancora sciolto il mistero sulle cause dell’incendio. L’ipotesi principale è che le fiamme siano partite in modo accidentale da un braciere di fortuna, per poi propagarsi tra coperte, materassi e cartacce sparse nel capannone. In attesa di ulteriori accertamenti, la polizia – le indagini sono seguite dal commissariato di Sesto – tiene aperte tutte le piste. In queste ore si lavora in particolare sulle immagini delle telecamere dell’Ikea (proprietaria dell’edificio).
Nell’articolo ci sono anche le dichiarazioni di alcuni connazionali di Marian: “Siamo minacciati, ogni scusa è buona per prendersela con noi, ci sentiamo sempre sotto attacco. Forse qualcuno ha lanciato una bottiglia incendiaria ed è scappato, non ci credo all’incidente“.