Arriva il momento di una nuova partenza per Marco Banchelli, nei giorni scorsi nominato ufficialmente “Ambasciatore di Pace” della Regione Toscana dal Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani.
Una nuova “missione” che ancora una volta si svilupperà ai piedi delle più alte montagne del mondo, nelle terre del nostro pianeta a cui il ciclonauta si è maggiormente legato in oltre trent’anni di avventure e imprese con la sua bicicletta.
Un viaggio che ricopre anche altri importanti significati in quanto programmato dopo un periodo in cui Banchelli ha dovuto affrontare una diversa “avventura” con l’indesiderato compagno di viaggio di un tumore, che per il momento pare felicemente abbandonato lungo il percorso.
Le “tappe” più importanti verranno percorse e sviluppate in circa quattro settimane e, come ricorda lo stesso Presidente Giani: “Marco Banchelli è portatore dei valori di pace, di non violenza, della volontà di relazione tra i popoli che caratterizzano la nostra terra. In questa sua nuova missione ci saranno cinque tappe principali, con movimenti e spostamenti non solo in bicicletta, temi ed argomenti che toccheranno religioni e spiritualità, tradizioni culinarie della Toscana e del Nepal, perfino con un collegamento sanitario e medico. Oltre al ricordo della sua conquista del lago più alto del mondo in bicicletta…”.
Banchelli annuncia anche quello che sarà un padrino “ideale” del viaggio: “…Sì, finalmente! E non sarà né il caro Gabriel Batistuta né il turista-velista Patrizio Roversi, ma anche per evidenti motivi di riconoscenza e di sicuro ricordando anche i miei tanti compagni di camera e di quel tipo di avventura, sarà proprio il Professor Marco Carini, primario di Urologia all’ospedale di Careggi, che insieme al tutto il suo staff e reparto ha reso possibile questa mia nuova partenza più di ogni altro intervento terreno. Spero solo che il mio grande amico Patrizio non se la prenda troppo!”. Ed anche Roversi si è fatto prontamente sentire, replicando e rassicurando: “Macché arrabbiato! Anzi… Marchino: non vedo l’ora di dare un grande abbraccio al tuo “prof”! Aver salvato un grande amico come te è un po’ come avesse salvato me!”
Marco Banchelli partirà domani (lunedì 8 gennaio) per “tappe” che, iniziate dal Consiglio Regionale della Toscana e Firenze, dopo questo suo nuovo passaggio nelle terre dell’Himalaya, lo porteranno fino a Siena! Un itinerario insolito che prevede anche al momento dei saluti dall’Aeroporto Amerigo Vespucci di Peretola, una diretta social-web curata da Sergio Campostrini e Robert Nerucci per SESTO TV (intorno alle ore 18,00). Insomma: una partenza da casa e dalla Piana fiorentina insieme a tante altre presenze e particolarissimi compagni di viaggio che, via Barcellona e Doha, lo accompagneranno in Nepal. Momenti in piena regola con la filosofia di CICLISTIperCASO (“fratelli minori” dei mitici TURISTI e VELISTI) e che verranno svelati pienamente durante il percorso, sempre seguendo testimonianze, sogni e indelebili segni di “Orme di Pace”.