Aeroporto, i Comitati diffidano il ministro Delrio

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Continua il braccio di ferro sulla costruzione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze. Se da una parte i favorevoli alla realizzazione dell’opera, Toscana Aeroporti in primis, esultano per la firma del decreto di Via da parte dei ministri Galletti e Franceschini, dall’altra il Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia hanno inviato una diffida al ministro delle infrastrutture Graziano Delrio dicendo, in sostanza, che la conferenza dei servizi non si deve fare.

Toscana Aeroporti pensa di avere le carte in mano per aprire il cantieri anche domani, ma non c’è ancora l’ultima parola“, dice Gianfranco Ciulli, presidente del Coordinamento.

Tra i motivi elencati nella diffida inviata a Delrio c’è anche la non ottemperanza delle prescrizioni ambientali contenute in un precedento decreto di Via del 2003 contro il quale l’allora società Aeroporto di Firenze fece ricorso, poi respinto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: l’esito, però, è rimasto in un cassetto del ministero dell’Ambiente per cinque anni.

Come spiegano i comitati, questo è alla base della costruzione della palazzina dell’Enav, dell’hangar Meridiana, della stazione della Polaria e della torre di controllo.

L’Arpat, tra l’altro, riconosce la realizzazione degli interventi secondo le norme per la sicurezza dei voli, ma sottolinea la mancata realizzazione della pista di rullaggio ad est della pista principale, condizione necessaria per l’incremento del traffico aereo, che invece si è poi verificato. Tra le prescrizioni ambientali non ottemperate decise 15 anni fa anche l’aumento delle stazioni di rilevamento ambientale il cui numero è stato anzi ridotto.

Tra le altre obiezioni la mancanza di un piano di rischio a cura dei Comuni, previsto dal Regolamento per la costruzione degli aeroporti di Enac. Gli stessi Comuni interessati (Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio) inoltre non sono stati chiamati a far parte dell’Osservatorio ambientale, anzi il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti li ha esonerati.

Toscana Aeroporti, però, non è preoccupata: “In questa fase noi siamo in secondo piano e non entriamo in dialettica – dice la società – la questione è tra il ministero, i comitati ed Enac, infatti i comitati diffidano Delrio non noi. C’è un decreto del Ministero: noi facciamo quello che dice il ministero se dice altro ne prenderemo atto. Il soggetto proponente è Enac, noi siamo semplici concessionari che attuano investimenti che Enac richiede. Loro contestano il parere della commissione di valutazione di impatto ambientale, noi stiamo cercando quanto più possibile di seguire quello che prevede la normativa e ricordiamo che siamo una società quotata in Borsa che a maggior ragione non può agire in modo non trasparente. I comitati portano giustamente delle posizioni ma non sono istituzioni con cui doversi confrontare per legge“.

Per leggere il testo della diffida a Graziano Delrio, clicca qui.

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