Presentati Roberto Giachetti e Dario Parrini: “Il Pd ha la migliore squadra in campo”

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Da sinistra: Stefano Gennai, Roberto Giachetti, Dario Parrini, Marco Recati

Roberto Giachetti e Dario Parrini hanno le idee chiare su come dovrà essere fatta la campagna elettorale per le elezioni del 4 marzo. Porta a porta, tra la gente, in piazza, nei mercati e nelle imprese produttive. Perché solo ascoltando i cittadini è possibile riconquistare la loro fiducia. La parola da bandire è populismo, quella d’ordine è popolare, far conoscere alle persone quanto di buono ha fatto il Partito Democartico negli ultimi anni.

A Sesto Dario Parrini è candidato al Senato, Roberto Giachetti alla Camera dei Deputati. I due vengono presentati con poche, ma significative parole da Stefano Gennai. “Abbiamo due pezzi da novanta“, dice il segretario comunale del Pd.

Sono orgoglioso di essere candidato in un collegio uninomale che comprende anche Sesto, Comune cui sono legato per vari motivi – esordisce Parrini -. Questa è un’area tra le più importanti della Toscana centrale e rappresenta un punto di riferimento sotto tanti profili. Fare campagna elettorale a fianco del Pd di Sesto è stimolante, ce la metterò tutta, ascolterò le priorità, ma di queste, poi, bisogna fare una classifica. Sono contento di fare campagna elettorale con Roberto Giachetti, è una persona che stimo. Ciò che mi piace di lui è che sa stabilire una sinotnia con i cittadini e il mondo produttivo. Nella piana fiorentina abbiamo visto gli effetti benefici della stabilità governativa, abbiamo adottato misure importanti come, ad esempio, l’industria 4.0 e gli ammortamenti. Qui abbiamo imprese con tanto personale. Sono sicuro che gli occupati sono aumentati in maniera importante in questo distretto industriale. Grazie alla svolta data dal Pd al rapporto tra Stato ed enti locali, Sesto ha avuto milioni di euro per fare strade, nuove scuole, per incrementare, insomma, la qualità del suo patrimonio demaniale. Nei prossimi anni dovremo fare ancora di più su questi fronti. Vogliamo fare una campagna elettorale di popolo. Dobbiamo avere avversione contro il populismo, il nostro obiettivo è essere popolari. Troppe proposte avanzate da noi non sono note. La politica, specie in questa fase, ha bisogno di stare tra la gente. La squadra migliore in campo ce l’ha il Pd, abbiamo la credibilità per governare ancora l’Italia. Se dovessero vincere altri partiti, il Paese rischierebbe di andare ancora più indietro e perderebbe credibilità nelle sedi europee in ambito di potere decisionale“.

Nel collegio di Sesto l’avversario di Dario Parrini è Alessio Biagioli. Il candidato di Liberi e Uguali ha invitato il segretario regionale dem ad un incontro pubblico sui grandi temi della piana (LEGGI QUI). “Ci sarà tempo per decidere, decideremo più in là, intanto io ascolto i sestesi“, dice Parrini.

Roberto Giachetti ha iniziato a conoscere la realtà sestese sabato scorso, in occasione del mercato settimanale. “Ho trovato disponibilità, stima e affetto che non mi aspettavo a questi livelli. Se sarò eletto, voglio essere rapresentate del territorio che mi ha scelto. Questa disponibilià, intanto, è già un buon segno – dice Giachetti -. La mia campagna elettorale si svolgerà con umiltà. La politica soffre di credibilità perché spesso dà risposte prima di conoscere le opinioni e le esigenze dei cittadini. La campagna sarà basata su tre fronti: interlocuzione col partito che è un punto di partenza importantissimo, presenza tra la gente, dialogo col mondo produttivo. E’ facile criticare quando qualcuno fa perché nel fare si prendono delle decisioni e quando le si prendono qualcuno non viene accontentato. Quando si prendono le decisioni dobbiamo pensare al bene comune. Le prossime elezioni non sono uno snodo come tutti gli altri perché rappresentano la possibilità di proseguire un lavoro che, oggettivamente, tutti riconoscono aver dato risultati importanti. Noi abbiamo il vantaggio di poter raccontare alla gente che cosa abbiamo fatto, il centrodestra, invece, non può farlo”.

Insieme a Dario Parrini e a Roberto Giachetti, c’era anche Marco Recati, segretario metropolitano del Partito Democratico. “Veniamo da cinque anni di centrosinistra, sono state fatte cose importanti dal governo Renzi prima e dal governo Gentiloni poi. Sono state portate avanti tante riforme che il Paese aspettava come quelle sul lavoro e sui diritti civili. La nostra campagna si concentrerà su quanto di buono abbiamo fatto. Non staremo dietro e a chi urla e a chi sbraita. La nostra è una squadra capace formata da Roberto, Dario e dagli altri parlamentari uscenti. Faremo una campagna elettorale porta a porta. Di Maio ha detto che non è merito del governo se abbiamo agganciato la ripresa. Credo sia una grossa stupidaggine. La ripresa si aggancia se c’è una squadra e il Paese ha fatto squadra grazie anche al Pd. Ci sono più posti di lavoro e il Pil cresce. Anche Sesto ha beneficiato del nostro lavoro, come il bando periferie e la questione Ginori. Siamo convinti di portare un contributo fondamentale“.

STEFANO NICCOLI

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