Una chiatta che permette di coltivare ortaggi senza terra mentre galleggia tranquillamente sul mare.
E’ questo il progetto Jellyfish Barge realizzato dal prof. Stefano Mancuso del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino.
Sarà presentato all’Expò di Milano ed è fra i cinque finalisti di un concorso bandito dalle Nazioni Unite.
La piattaforma, azionata dall’energia solare e da quella eolica, è in grado di trasformare l’acqua salata in acqua dolce con cui vengono alimentati gli ortaggi. Il prototipo è già visibile in uno dei Navicelli del pisano. Secondo gli sperimentatori con una piattaforma di una settantina di metri quadrati si potrebbero mantenere due famiglie. In prospettiva il progetto potrebbe quindi rappresentare una concreta risposta al problemi di approvvigionamento di derrate alimentari che affligge il pianeta. Problema, per di più aggravato, dalla carenza di acqua dolce e di terreni disponibili all’agricoltura.
STEFANO NICCOLI
