Con i voti favorevoli di Sinistra Italiana, Per Sesto, Insieme Cambiamo Sesto, Per Sesto Bene Comune e Partito Democratico, il Consiglio comunale di Sesto ha approvato la mozione di Sinistra Italiana per lo scioglimento di Forza Nuova (LEGGI QUI).
Forza Italia non ha votato perché Maria Tauriello era assente al Consiglio, mentre Pietro Cavallo del Movimento 5 Stelle ha abbandonato l’aula non prendendo così posizione sull’argomento. E’ lo stesso capogruppo pentastellato a spiegare la sua scelta con il seguente comunicato stampa:
“La discussione in aula consiliare sulla mozione proposta dalla maggioranza in cui si chiedeva lo scioglimento di Forza Nuova, si è svolto in maniera inaccettabile e non adeguato ad un confronto veramente democratico e soprattutto leale.
Dai banchi della maggioranza travisavano spesso i contenuti da me espressi, mi venivano addebitate parole che non avevo pronunciato.
Certo, discutere di antifascismo con questi metodi è surreale.
Durante la mia esposizione ho letto un post di Renato Scalia, neo candidato M5S nell’empolese, in cui lamentava l’annullamento, da parte dell’amministrazione di Certaldo, di un confronto fra tutte le forze concorrenti a queste elezioni politiche. La ragione dell’annullamento, come al Marco Polo di Firenze, era dovuto alla prevista partecipazione di Forza Nuova e Casa Pound. I “Giovani di Certaldo” hanno espresso tutta la loro contrarietà a questa decisione. Scalia, in questo post, pur ribadendo la sua avversione sia al fascismo che a Forza Nuova, ha affermato che la decisione dell’amministrazione di Certaldo è stata un madornale errore. I giovani, secondo Scalia, ma anche secondo noi, hanno bisogno di confrontarsi con tutti, hanno bisogno di valutare la storia del fascismo oggettivamente, senza i condizionamenti tipici della sinistra intransigente. Ho fatto notare proprio questo alla maggioranza in consiglio, che la loro chiusura non porta nessun risultato alla vera lotta contro il fascismo.
Ho 64 anni e ho vissuto le pericolose lotte fra gruppi di sinistra e di destra che tanto danno hanno provocato alla nazione Italia negli anni passati. La storia ci ha insegnato che spesso questi gruppi erano manipolati dalla stessa regia, da servizi deviati ed altro.
Allora mi chiedo: da cosa nasce questo improvviso ritorno della destra xenofoba e conseguente risposta dell’antifascismo, il tutto a pochi mesi dalle elezioni?
Sembra l’avvio di una nuova strategia della tensione che io ed altri della mia età abbiamo già visto accadere e di cui non sentiamo la mancanza.
Ci chiediamo, A chi giova?
Tutto questo sta accadendo alla vigilia di elezioni politiche in cui potrebbe accadere che una forza politica, questa sì “nuova”, il Movimento 5 Stelle, potrebbe scardinare il sistema corrotto e violento messo in atto da questa politica marcia.
Creare caos sembra essere l’unica strategia rimasta a questa classe dirigente agonizzante, che in un confronto chiaro sarebbe perdente.
Consapevole di tutti questi meccanismi del passato che rischiano di ripetersi nel tempo presente, nonostante il M5S aborra sia il fascismo che qualsiasi altra forma di violenza, ho deciso di non partecipare a questo gioco delle parti, utile solo alla propaganda elettorale“.