Parrini (Pd): “Sconfitta netta oltre ogni aspettativa. Ora rimettiamoci in marcia”

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Il segretario regionale del Partito Democratico, Dario Parrini, candidato al Senato che comprende anche Sesto Fiorentino ha commentato così su Facebook i risultati elettorali delle elezioni politiche di domenica 4 marzo:

Abbiamo subito una sconfitta.
Probabilmente ingenerosa, ma netta oltre ogni aspettativa.
Ora bisogna rimettersi in marcia, analizzando senza timidezze il messaggio molto forte che i cittadini hanno mandato al Pd e a tutta la sinistra italiana concedendo fiducia a programmi a nostro avviso iniqui, avventuristici e ingannevoli, a un’idea pericolosa del rapporto tra cittadini e istituzioni, e del ruolo dell’Italia in Europa.

Ci ha investito, dopo sette anni di governo lunghi e difficili, la stessa onda che ha già colpito, anche più pesantemente, gran parte della sinistra di governo europea.
Noi pensiamo che le forze che hanno prevalso non faranno l’interesse del nostro Paese.

Ma l’indicazione che viene dalle urne è un dato di fatto ineludibile, da rispettare: queste forze le vedremo alla prova e le giudicheremo sulla base di quanto realizzeranno, facendo un’opposizione vigorosa e corretta, cercando allo stesso tempo di comprendere come mai si è allontanata da noi una larga fetta di popolo italiano, segnata da un profondo senso di insicurezza e da un malcontento acuto a cui a dispetto dei tanti sinceri sforzi compiuti non siamo stati capaci di dare risposte risolutive; e quali strade seguire per riportare queste persone a credere nelle nostre proposte politiche.
Legami antichi si sono spezzati.
Trovare un modo serio per ricostruirli dovrà essere il nostro primo obiettivo.

Perché si può perdere un’elezione.
Ma il sogno di una società più giusta e coesa, non ostaggio degli estremismi, non muore mai.
È evidente che è successo qualcosa di grosso, di non ignorabile. La reazione deve essere adeguata alla portata di quanto è accaduto. Per questo occorre aprire da subito, senza fughe in avanti, una riflessione negli organismi del Pd.
Una riflessione franca, ordinata, libera.
Per quanto riguarda il Pd Toscana, entro metà marzo riuniremo la direzione regionale e a seguire l’assemblea regionale, dove prenderemo decisioni a trecentosessanta gradi e su tutto, a partire dagli assetti del partito e dalle scelte da fare per le prossime elezioni amministrative.

Infine ci sono alcuni ringraziamenti che ritengo doveroso fare.
Grazie ai nostri dirigenti e militanti che hanno fatto campagna elettorale con una straordinaria passione civile.
Il risultato ci ha deluso.
Ma a questi eccezionali compagni di impegno politico voglio dire che possono tenere alta la testa e guardare tutti dritto negli occhi: nessuno potrà cancellare, sporcare o dimenticare la bellezza e la pulizia di queste settimane di volontariato controvento.

Né ciò che in questi anni abbiamo fatto per il Paese e per tutte le aree della nostra Regione.
Risultati il cui valore, ne sono certo, diventerà sempre più evidente col passare del tempo.
Anche se le elezioni sono andate male, non dobbiamo smettere di esserne fieri.
Grazie a chi ha votato.

La partecipazione è stata alta. Il trenta per cento degli elettori toscani ha scelto il Pd, uno su tre il centrosinistra.
Nonostante tutto, la Toscana è l’unica Regione italiana in cui la coalizione di centrosinistra arriva prima col Pd come partito più votato.

Grazie ai 120 mila toscani che mi hanno permesso di vincere nel collegio uninominale del Senato dove mi sono presentato.
Grazie ai candidati che hanno dato il massimo nei loro collegi.
Soprattutto grazie a coloro che si sono battuti con ammirevole spirito di servizio e non ce l’hanno fatta.
Continueremo ad avere bisogno del loro talento, della loro bravura, della loro energia.
Nell’opera che ci attende non cesseranno di essere utili le tre parole alle quali ho ispirato la mia campagna elettorale: #noi #serietà #impegno“.

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