Sabato 17 marzo torna la raccolta alimentare

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Si terrà sabato 17 marzo, presso i punti vendita Coop di Sesto Fiorentino, la raccolta alimentare promossa da Unicoop Firenze e Caritas in collaborazione con le Associazioni di volontariato e le parrocchie del territorio. All’iniziativa collabora anche il Comune di Sesto Fiorentino che, oltre a coordinare le associazioni, ha messo a disposizione i locali di via Fratti per lo stoccaggio delle derrate.

La raccolta verrà effettuato presso i punti vendita di Via Petrosa (ex Ipercoop), piazza Vittorio Veneto, via Leopardi e Calenzano.

Collaboreranno con funzioni di inscatolamento presso la Coop di Via Petrosa i richiedenti asilo ospitati presso i locali di Viale Togliatti, gestiti da Caritas; i richiedenti asilo collocati presso l’ex Albergo Gerlino e gestiti dalla Cooperativa “Il Cenacolo” collaboreranno allo stoccaggio delle derrate in arrivo da tutti i punti vendita e alla raccolta presso la Coop di piazza Vittorio Veneto.

Collaboreranno presso il punto vendita di Via Petrosa, con funzioni di distribuzione del materiale informativo, anche gli utenti del centro per attività di socializzazione per ragazzi disabili Felicittà.

Nell’ultima raccolta alimentare effettuata con queste modalità sono stati raccolti 7500 kg circa di prodotti alimentari.

Comune di Sesto Fiorentino

Qui sotto, invece, il comunicato stampa di Unicoop Firenze:

“C’è chi riceve e chi dona, persone che vivono in situazioni difficili e volontari impegnati per garantire loro un pasto caldo. È la quotidianità fotografata dal fotoreporter Stefano Schirato, un mondo spesso ignorato, quasi invisibile, che però merita di essere conosciuto. E’ il racconto fatto nella mostra ALTRIOCCHI, visitabile presso il Centro*Ponte a Greve dal 15 al 18 marzo: storie di ordinaria solidarietà che si incontrano ogni giorno nelle mense e nei luoghi d’accoglienza della Toscana, gli stessi dove arrivano i prodotti della raccolta alimentare promossa dalla Fondazione Il Cuore si scioglie onlus in collaborazione con Unicoop Firenze.

Il primo appuntamento del 2018 è fissato per sabato 17 marzo e coinvolgerà oltre 90 punti vendita della Cooperativa, le 38 sezioni soci Unicoop Firenze e migliaia di volontari, che saranno impegnati a raccogliere e inscatolare i prodotti donati da chi fa la spesa.

Un’iniziativa a sostegno di Caritas e di oltre 150 associazioni di volontariato del territorio, che si svolge due volte l’anno e che nel 2017 ha consentito di raccogliere 371 tonnellate di prodotti destinati direttamente alle famiglie e alle persone in difficoltà.

Quest’anno presentiamo la raccolta alimentare con i volti dei beneficiari e dei volontari dell’iniziativa, grazie al lavoro di Stefano Schirato che insieme alla Fondazione è entrato nelle realtà dei toscani meno fortunati – spiega Irene Mangani, vicepresidente della Fondazione Il Cuore si scioglie – Siamo infatti convinti che ogni essere umano abbia diritto a essere guardato negli occhi e questa mostra è un invito a farlo”.

Mi sento privilegiato a poter raccontare, con la mia macchina fotografica, delle storie umane – dichiara Stefano Schirato -. Ogni volta che mi accosto ad una persona per fotografarla, provo a vivere, anche solo per poco, la sua vita. Provo a capirla. Ad amarla. Questo è l’unico modo che mi permette di non sentirmi un ladro. Dare voce a chi, spesso, non ha neanche la forza di parlare, è la chiave, che dopo 20 anni, mi fa ancora essere innamorato della fotografia. Come il primo giorno”.

La mostra fotografica ALTRIOCCHI nei prossimi mesi sarà itinerante sul territorio toscano. Per ulteriori dettagli consultare il sito www.ilcuoresiscioglie.it

Chi è Stefano Schirato? 
Stefano Schirato, nasce a Bologna 43 anni fa, dove si laurea in Scienze Politiche. Nel 1998 vince una borsa di studio offerta da Nikon e Grazia Neri per un workshop con Paolo Pellegrin, fotografodi Magnum.

Nel 1999 per il sostegno di Emergency pubblica il suo primo libro sul dramma delle mine anti-uomo in Cambogia, “Gli occhi della Cambogia”, con una prefazione di Ferdinando Scianna.

Nel 2003 un lungo progetto fotografico sulla vita dei marinai nelle navi sequestrate viene pubblicato in un libro, “Né in terra, né in mare”, con prefazione del Premio Oscar, Giuseppe Tornatore, che visionato il lavoro ne aveva incoraggiato una pubblicazione.

Negli ultimi anni, Stefano si è diviso tra tematiche sociali e politiche di respiro internazionale e fotografia di scena e backstage degli ultimi film di Tornatore. Collabora come freelance con riviste nazionali ed internazionali (New York Times, Le Monde, Le Figarò, CNN, Al Jazeera, Vanity Fair, National Geographic) e dal 2014 è docente di fotogiornalismo a Pescara, città in cui vive, per la scuola Mood Photography, di cui è socio fondatore.

 

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