Colpo da 13.000 euro in una sala giochi, individuati i due autori di una rapina. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Signa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di un cittadino italiano, 31 anni, incensurato e residente a Signa, ritenuto responsabile di una rapina consumata lo scorso mese di gennaio a Campi Bisenzio (Fi), in concorso con un altro cittadino italiano, 30 anni, operaio, anche lui incensurato.
L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze (titolare del fascicolo il pm Gianni Tei), ha avuto inizio il 29 gennaio quando i due, armati di coltello e con il volto parzialmente travisato, sono entrati in una sala giochi di Campi Bisenzio facendosi consegnare 13.000 euro, dietro minaccia di un grosso coltello da cucina. In un primo momento uno dei rapinatori è entrato all’interno della sala giochi con un pretesto, riferendo al cassiere di dover cercare le chiavi di casa, ed ha effettuato un sopralluogo per accertarsi della presenza di altri avventori o di personale di vigilanza, per poi uscire; il secondo rapinatore, una volta ottenuto il ‘via libera’ da parte del complice, ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale armato e con il volto travisato facendosi consegnare la somma di 13.000 euro e minacciando di morte il dipendente di turno. Dopo la rapina i due si sono dileguati a piedi facendo perdere le proprie tracce.
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