Campi: quasi tremila candidati per 10 posti alla Artigraf-Toccafondi, ma solo 3 idonei

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Oltre 2.800 candidature per 10 posti di lavoro, ma solo tre profili idonei: sono arrivati da tutta Italia, ma prevalentemente dalla Toscana e in particolare dalla Piana tra Prato e Pistoia i curricula raccolti da Artigraf-Toccafondi, azienda tipografica nata dall’aggregazione di tre storiche imprese dell’hinterland fiorentino, con sede oggi a Campi Bisenzio. Qualche settimana fa l’appello del presidente Niccolò Donzelli, alla ricerca di cinque apprendisti e cinque tecnici specializzati da assumere a tempo indeterminato per integrare l’organico ed essere in grado di rispondere a una richiesta che – nonostante la forte pressione subita dal settore negli ultimi anni – non è mai venuta meno, soprattutto nelle produzioni di più alto livello. La risposta è stata dilagante: migliaia di cv sono pervenuti nel giro di pochi giorni. Pochissimi, però, rispondevano ai requisiti richiesti: solo tre, per i quali sono scattati due contratti a termine e uno a tempo indeterminato.

La maggior parte dei candidati è over 35 – spiega Donzelli il che li esclude automaticamente da un contratto di apprendistato. Molti sono in possesso del diploma o della laurea, ma pochissimi hanno maturato un’esperienza formativa o lavorativa nel settore della tipografia”.

Molti professionisti specializzati, si apprende da fonte sindacale, sono infatti già usciti dal settore a causa della crisi che ha colpito il comparto dell’editoria e della stampa tra il 2009 e il 2014, periodo in cui numerose aziende storiche hanno chiuso i battenti anche a Firenze e provincia, lasciando a piedi centinaia di addetti.

Ad oggi non esiste una scuola in grado di preparare i giovani in questo ambito – commenta Claudio Terrazzi, presidente della Scuola di Scienze Aziendali di Firenze – e il settore grafico-editoriale ha subito una grandissima riduzione negli ultimi anni. Rischiamo di perdere il know how, con l’uscita dell’ultima generazione di tecnici specializzati”.

La via d’uscita? “Un percorso di formazione ad hoc, possibilmente da portare avanti già all’interno delle aziende. Conosco diverse realtà aziendali che potrebbero essere interessate – aggiunge Terrazzi – è il momento di cominciare a parlarne”.

Di qui il nuovo appello, stavolta rivolto alle Istituzioni. “Serve una sinergia tra pubblico e privato – dichiara Niccolò Donzelliper pianificare l’offerta formativa e mantenere così l’occupazione sul territorio”.

Nel frattempo le posizioni ricercate da Artigraf-Toccafondi restano aperte: si continuano a cercare apprendisti stampatori e operai specializzati da assumere a tempo determinato nei reparti amministrazione, ufficio tecnico, stampa offset, confezione e cartotecnica, magazziniere, stampa a caldo, più un tagliatore di carta e un autista. Oggi Artigraf-Toccafondi ha un fatturato annuo di quasi 5 milioni di euro e incarichi da tutta Italia, prevalentemente nei settori fashion, food, health care e design. Per chi volesse inviare il cv è attiva la mail: [email protected]

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