Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa di resoconto della “maratona oratoria” di Forza Italia tenutasi lunedì 21 maggio nel comitato elettorale in via Rucellai a Campi Bisenzio:
“E’ stata davvero partecipata la maratona oratoria in difesa della democrazia che si è tenuta questa sera (lunedì 21 maggio, ndr) presso il comitato elettorale di Forza Italia in Via Rucellai a Campi dopo i raid notturno che hanno imbrattato la vetrina con la vernice e con le minacce di morte scritte successivamente.
‘Grazie davvero a tutti per la solidarietà e la vicinanza, hanno esordito Paolo Gandola, capolista di Forza Italia, e Elisa Lotti, Coordinatrice comunale azzurra.
‘Non facciamoci intimidire, ha aggiunto Gandola, andiamo avanti con il sorriso, con le idee e le nostre proposte di cambiamento, la violenza e l’arroganza politica restino fuori dalla campagna elettorale. Per il resto è oramai chiaro come dopo 70 anni di potere della sinistra solo una vera e salutare alternanza con Maria Serena Quercioli alla guida del nostro Comune saprà rinvigorire la nostra democrazia cittadina‘.
‘Quelle del 10 giugno saranno elezioni comunali che resteranno nella storia di Campi Bisenzio, andiamo avanti con la nostra concretezza e con le nostre proposte di buongoverno’, ha commentato Paolo Giovannini, coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze.
‘E’ un brutto clima nonostante la primavera, ha commentato Maria Serena Quercioli. Campi Bisenzio dalle amministrative del 1995 cioè quelle con elezione diretta del sindaco ha sempre avuto candidati, nei due schieramenti principali, provenienti dalla politica. Politici con percorsi diversi ma comunque conosciuti.
Nel 2018 per la prima volta il centro-destra si presenta unito alle elezioni ed ha scelto una candidata della società civile, che lavora da 25 anni sul territorio come giornalista. E’ nata una lista civica dove sono confluiti cittadini alla prima esperienza e alcuni politici di spessore. In campo c’è quindi una giornalista che non ha mai fatto parzialità (pur lavorando per un quotidiano che è orientato politicamente verso il centro-destra, inutile nasconderlo) e una donna che riesce a tenere coesa una coalizione di quattro liste. Una donna che ha riconosciuto il lavoro svolto dagli avversari e anche dal Movimento Cinque Stelle in virtù proprio dei rapporti intercorsi come giornalista.
Un candidato sindaco donna ha delle potenzialità enormi perché la sensibilità ti porta a guardare con occhi diversi il mondo esterno e il disegno di una città. Un candidato sindaco credente è un valore aggiunto, pur nel rispetto di tutte le fedi, perché riesce a cucire relazioni dove sarebbe impossibile.
‘Quando dalla professione di giornalista si accetta di fare il grande salto della politica c’è la consapevolezza dei rischi ma d’altra parte – seppur occasionalmente – le minacce arrivavano anche nella mia precedente “vita”.
In questi momenti il mio grazie va ai 96 candidati delle quattro liste che hanno deciso di appoggiarmi e metterci la faccia. La preoccupazione è solo per loro, perché adesso si espongono per me e per un cambiamento a Campi: loro hanno famiglia e relazioni che in un contesto del genere possono risentirne.
Nel 2018 una coalizione unita di centro-destra e una donna possono fare la differenza, possono rovesciare un meccanismo di politica che va avanti da 70 anni quasi per “eredità”. Un’eredità importante che qualcuno non ha saputo ben amministrare e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
La mia scelta di vita l’ho fatta 25 anni fa con la professione di giornalista e poi il 24 gennaio scorso: non ho paura perché ho il coraggio delle mie idee e della verità, ho la forza di portare avanti un programma per far voltare pagina a Campi.
Grazie a tutti i vertici dei partiti di coalizione che mi sostengono, ai parlamentari che ieri si sono mobilitati, ancora grazie ai 96 candidati e in particolare a quelli della lista civica “Liberi di cambiare” perché loro hanno sposato il mio progetto e ora sento il peso di averli esposti ad una grossa responsabilità. Loro sanno, ne sono certa, che per Campi e la sua storia (da cambiare) ne vale la pena.
Grazie alle forze dell’ordine che si sono adoperate fra ieri e oggi e mi chiedo: cosa c’entra tirare in ballo i Carabinieri con le elezioni amministrative? Tutto questo rappresenta solo la “pochezza” di qualcuno.
Il nostro lavoro va avanti con i progetti, le idee e i confronti pubblici’, ha concluso tra gli applausi Quercioli.
‘La campagna elettorale, riprenda spedita, hanno aggiunto i diversi candidati che si sono alternati al microfono durante la maratona. Siamo ad un passo dalla vittoria ed in Città si sente e si respira tutto il nervosismo di chi sa di andare incontro ad una sconfitta certa dopo aver amministrato per anni il potere.
Il vento è cambiato davvero e il 10 Giugno le urne dimostreranno come Campi sia pronta per voltare pagina’.