La sfida che ci poniamo è chiara: ripartire da una contrattazione territoriale e
sociale per accorciare la distanza che si è creata tra cittadini e le istituzioni
pubbliche. Occorre restituire “sicurezza” alle persone ovvero la consapevolezza
di avere diritti tutelati dalla pubblica amministrazione.
Si sono espressi così oggi i tanti candidati consiglieri di Forza Italia durante il
Gazebo che oggi hanno dedicato ai punti del programma su case popolari e diritti
sociali. E’ chiaro che le difficoltà economiche degli Enti Locali fanno sì che molti
beni pubblici non possano più essere prodotti senza l’apporto delle risorse del
livello locale o periferico e senza l’apporto di risorse private.
Pertanto, il nostro impegno politico sul piano sociale sarà volto in primo luogo
ad identificare contesti di servizi in cui esistono sprechi ed inefficienze,
procedendo ad una razionalizzazione di tutto il sistema sociale dei servizi.
Occorre altresì rivedere i parametri di accesso all’edilizia pubblica privilegiando
i nuclei familiari con maggiore anzianità di residenza nel Comune, ad esempio,
attribuendo un punteggio di residenza per case popolari e per l’accesso ai servizi
per la prima infanzia tale da sostenere i Cittadini residenti da almeno 10 anni in
Città.
Prevederemo, inoltre, fondi di sostegno per l’accesso ai mutui. In questo senso, la
nuova amministrazione comunale guidata da Maria Serena Quercioli dovrà
sviluppare politiche di sostegno ma anche di promozione quali prestiti d’onore
in base al reddito alle giovani coppie per svolgere compiti genitoriali; carta
famiglia per gli acquisti convenzionati con gli esercizi commerciali per le famiglie
in difficoltà nonché introdurre il “quoziente famiglia” al posto dell’ISEE per il
calcolo delle rette relativi ad asilo, mensa e trasporto scolastico.
Dovremo infine avviare un censimento globale di tutti gli assegnatari delle case
di residenza pubblica per verificare l’effettivo diritto a risiedervi, nonché
agevolare nell’offerta di alloggi, le giovani coppie, gli anziani e le categorie
sociali più deboli e svantaggiate come le famiglie con disabili, concludono i
candidati consiglieri di Forza Italia.