“Il Pd pare abbia trovato il miglior modo anche per perdere i voti in Toscana. Mentre il sindaco Nardella era in via Cavour ad arringare le folle dei simpatizzanti del Pd a difesa del Presidente Mattarella e dello stato di diritto, qualcuno invece era impegnata ad aggirare la sentenza del Consiglio di Stato: ci riferiamo al direttivo dell’assemblea dell’ATO rifiuti Toscana Centro, presieduto dall’assessora fiorentina Bettini, che ha deciso di chiedere alla Regione di riavviare l’iter autorizzativo dell’inceneritore di Case Passerini dopo la bocciatura anche davanti al secondo grado di giudizio dell’autorizzazione rilasciata. – affermano i Consiglieri comunali di Firenze riparte a sinistra, Grassi e Trombi, insieme alla Consigliera Verdi – La politica e i propri tecnici scelti e nominati quando sbaglia a fare gli atti e viene bocciata merita di andare a casa e non è in alcun modo accettabile che tenti di sanare i propri errori, riavviando procedure e cambiando regolamenti, leggi e norme. Ci siamo abituati, ma mai smetteremo di farlo notare e di opporci, sia che si tratti dell’aeroporto o dell’inceneritore o di qualunque altra opera sul nostro territorio che avesse una opposizione nella cittadinanza e la cui realizzazione sia voluta da parte di pochi.”
“Partito lo scaricabarile. Il Pd usa l’ATO per dare la colpa alla Regione che adesso dovrà decidere se riavviare l’iter autorizzativo o metterci una pietra sopra. Speriamo che Rossi, la sua Giunta e gli uffici, che certo non possono essere chiamati ad operare senza un input politico, decidano per la seconda opzione e che questo non sia l’ennesima pantomima della peggior politica in cui ognuno scarica la responsabilità sul vicino e nessuno è responsabile delle decisioni. Nè tantomeno speriamo che il Presidente Rossi venga mosso in questa sua personale e recentissima lotta contro l’inceneritore dal sentimento di voler garantire più facilmente la realizzazione dell’ampliamento dell’aeroporto. dopo aver eliminato una delle opere che dovrebbero finire nel territorio della Piana. Una mossa politica, dove è fin troppo facile vedere lo zampino del Comune di Firenze che esprime la presidente dell’ATO Toscana Centro.”
“Dispiace che dietro a queste mosse della politica ci siano segni inconfondibili degli interessi privati portati avanti anche e persino dai nominati del Comune nelle società coinvolte: fin troppo facile pensare ad una coincidenza la presenza, poche ore dopo la sentenza del Consiglio di Stato, di Giorgio Moretti, ex presidente di Quadrifoglio ma che dirige ancora la società QThermo che avrebbe dovuto gestire l’inceneritore di Case Passerini, al primo piano di Palazzo Vecchio. Aveva quindi ragione chi proprio nel giorno della bocciatura davanti al Consiglio nazionale aveva gridato che non sarebbe stata messa ancora la parola fine alla costruzione dell’inceneritore. Chi ha forti interessi e difende gli affari in questo Paese ha sempre ragione e sa sempre come finiranno le cose, anche quando, come in questo caso, sembrava davvero una partita chiusa.”
Firenze Riparte a Sinistra