Mercoledì 30 maggio vi abbiamo riportato la lettera di una nostra lettrice circa un episodio risalente al 2010 con protagonista una giovane calciatrice vittima di un episodio di violenza nell’ambulatorio di medicina sportiva.
La lettrice mette in discussione, tra le altre cose, l’operato della Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio, che continua ad ospitare – scrive la lettrice – il medico in questione nei suoi locali. Riportiamo di seguito l’intervento della Fondazione Pubbliche Assistenze. Ecco quanto si legge in una nota stampa:
“Rete Pas, senza entrare nel merito della questione, precisa che il professionista oggetto della petizione presente su Change.org dal titolo “Medico condannato per violenza: la Pubblica Assistenza di Campi che fa?” e del relativo dibattito pubblico che ne è conseguito, non ha mai fatto parte del proprio staff.
Rete Pas è completamente estranea alla vicenda e l’unica correlazione esistente è relativa alla condivisione, seppure in ambienti completamente distinti e separati, della struttura di via Orly 35 di proprietà della Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio”.
