Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Partito Democratico di Campi Bisenzio:
“Manca una settimana al voto e le proposte per Campi sono sparite dall’agenda di liste e candidati. Leggiamo di polemiche a oltranza fra candidati sindaci, ipotesi di accordi in caso di eventuale ballottaggio, accuse a candidati consiglieri, coinvolgimento di associazioni, parrocchie e scuole nello scontro elettorale. Ma proposte quasi nessuna.
Noi abbiamo cominciato la nostra campagna elettorale presentando 8 proposte serie e credibili per Campi Bisenzio. Sono passati 2 mesi e non abbiamo cambiato idea. Lo sviluppo di Campi è l’unico autentico valore che vale la pena di essere difeso e la qualità della vita delle persone non passa attraverso le polemiche infinite fra i candidati e promesse mirabolanti che si scioglieranno al sole dell’estate.
Collegare Campi alla linea 2 della tramvia con una navetta veloce non è fantascenza: è una proposta reale e fattibile che sarà di grande utilità alla città e a tutta l’area industriale e commerciale dell’Osmannoro per raggiungere Firenze. Prevedere un fondo standard di 500mila euro l’anno sulla manutenzione stradale significa tradurre interventi spot in un impegno di legislatura. L’attivazione di una linea fissa con Regione Toscana sullo sviluppo e il recupero degli alloggi destinati alle fasce deboli e la disabilità, e di una linea fissa con i privati proprietari delle ville storiche di Campi per favorirne il recupero, sono due impegni chiari che devono scandire il programma di una legislatura e non la promessa mirabolante che ogni campigiano in difficoltà avrà uno spazio dove stare o le ville saranno tutte rifatte e belle come ci raccontano i manifesti di qualche candidato. Infine i capitoli dedicati ai giovani, lavoro e sicurezza. Come si tutelano i giovani se non creando spazi sani e vivi dove possano passare il loro tempo libero, come una ludoteca pubblica per i bambini e la destinazione di uno spazio per gli adolescenti a Villa Montalvo? Da queste ambiziose ma fattibili proposte bisogna ripartire.
Anche sui due temi più delicati di tutti. Lavoro e Sicurezza. Sul primo il buon esempio può venire dall’attivazione di una sorta di passaporto per le imprese, che potranno lavorare per il Comune solo rispettando certi parametri di qualità. Sulla sicurezza non si risolvono i problemi rincorrendo la Lega o rincorrendo il buonismo, ma cercando soluzioni intelligenti che responsabilizzano cittadino, istituzioni e forze dell’ordine. Per farlo serve unire le potenzialità dei social network, facendoli diventare un veicolo per velocizzare segnalazioni e potenziali rischi: meno social per fare polemica fine a se stessa, più tecnologia per raccontare cosa succede nei nostri quartieri, mettendo in pratica i progetti di vicinato social, già nati in altri Comuni italiani. Noi ci impegneremo a fondo su queste 8 proposte nel corso della prossima legislatura. Aspettiamo di sapere cosa vogliono fare le altre liste“.