Mentre la superficiale demagogica attività di certi ambienti, che si definiscono “ambientalisti”, centra l’attenzione su emissioni ben più limitate e controllate, centinaia di migliaia di pendolari ogni giorno entrano in auto nel capoluogo, trasformando le strade di scorrimento in vere e proprie autostrade, provocando le peggiori performance ambientali dell’intera regione, con milioni di ore di vita perse negli ingorghi e incalcolabili danni alla salute pubblica.
L’unica strada percorribile è la lunga e complessa creazione di reali alternative facili e evidenti per il cittadino.
Progettare e realizzare reti di trasporto su ferro che offrono un servizio preciso e puntuale, comodo e gradevole, è stata la strategia scelta dalla amministrazione comunale di Firenze.
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La cura del ferro, decisa molti anni fa, ha preso forma con la linea 1 che ha raggiunto Scandicci, con risultati eccezionali: da un milione di passeggeri l’anno con il bus, sulla stessa tratta il tram ha portato 14 milioni di passeggeri, con la riduzione del 20% del traffico e dell’inquinamento in quell’area.
La nuova linea 3, e la 2 di prossima apertura, moltiplicheranno i benefici della linea 1 e li estenderanno nel decisivo, popoloso e affollato quadrante di nord ovest.
Gli Amici della Terra della Toscana festeggiano questa vittoria contro l’inquinamento, senza se e senza ma.
Viva la tranvia fiorentina!
SERGIO GATTESCHI
Presidente
Amici della Terra – Toscana ONLUS