Stanno facendo discutere, e non poco, le parole di Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti, sull’ampliamento dello scalo di Firenze. Di seguito la dura replica del Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia:
“Carrai, le nostre carte sono in regola. Vedremo, sicuramente non lo deciderà lui, ma i tribunali e questa volta non ci saranno insabbiamenti di decreti decisori presidenziali come nel passato, anche perché è molto semplice di tacciare gli altri di ignoranza visto che non si hanno argomentazioni solide da contrapporre.
Perché la grande ENAC si sottrare al contraddittorio pubblico sul proprio regolamento costruzione ed esercizio aeroporti, delle connesse e sovrastanti regole Icao/Easa,Direttive UE, Sentenze del Consiglio di Stato? Paura eeehh!
Perché non viene Riggio a spiegare come ha detto alla Commissione Trasporti della Camera che i 50M dello Sblocca Italia sono per opere Ancillarie Esterne all’aeroporto e che i Finanziamenti Pubblici per gli Aeroporti non sono permessi dall’UE, mentre lei, Carrai, ed i suoi sostenitori continuate a scrivere con la complicità di alcuni giornali che ci sono ancora i 150M di Euro.
Ritorni pure Riggio visto che è già stato presente in Toscana a dire pubblicamente in contraddittorio che esistono ancora i 150M di Euro di contribuzione pubblica, che voi avete inserito nel Masterplan. Venga, venga pure, lo aspettiamo con impazienza.
Riportiamo poi per gli interessati quanto i presunti ‘ignoranti’ hanno acquisito dal Verbale dell’Assemblea di Toscana Aeroporti che dimostra inequivocabilmente a quali punti siano i Finanziamenti Pubblici, di cui tutti sparlano: Ceccarelli, Marras, Mugnai etc.etc.
‘La Commissione Europea non deve approvare l’ammontare del finanziamento
– pari a 150 milioni, approvazione di competenza del Governo italiano – ma la sua compatibilità con la normativa europea sugli aiuti di Stato, che vengono formalizzati a mezzo di specifica procedura, in funzione dello studio che Toscana Aeroporti ha affidato ad una società di consulenza inglese, presente a Bruxelles e certificata da Bruxelles, per giustificare che, in mancanza dell’investimento di 150 milioni di euro da parte dello Stato italiano, l’opera pubblica non avrebbe avuto una motivazione economica nell’ambito della durata della concessione per la gestione dell’aeroporto, quindi non sarebbe stato possibile ammortizzarla‘;
Quindi Toscana Aeroporti ammette che siamo ancora in fase di studio e che senza il Finanziamento Pubblico, l’aeroporto non si farà. Rammentiamo per i disattenti e/o quelli che necessitano di fosforo, che ci sono ben 2 chiarissime lettere della Commissione UE, una indirizzata anche al Presidente del precedente Consiglio Comunale di Sesto Fiorentino, e da tempo in possesso dei competenti Ministeri.
CHE FIRENZE NON PUO’ OTTENERE AIUTI DI STATO.!!!
Sugli studi carenti e parziali delle 3 Università, (Bird Strike/Aziende a Rischio Rilevante) su alcune criticità, alcune delle quali sono state volutamente omesse (visto che non potevano essere sanate), ci sarebbe tanto da dire, come per esempio ‘sulla presunta ignoranza altrui’ visto l’intento di mascherare la propria“.