Sinistra Italiana e Per Sesto attaccano il Pd: “O contro o a favore della pista, astensione insensata”

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Per Sesto-Sinistra Italiana

Un attacco duro, durissimo della maggioranza sestese nei confronti del Partito Democratico, colpevole – è l’opinione di Sinistra Italiana e Per Sesto – di essersi astenuto dalla votazione del Masterplan dell’aeroporto di Firenze.

A parlare il giorno dopo il Consiglio comunale che ha deliberato parere contrario al progetto di sviluppo dello scalo di Peretola sono Enrico Solito e Jacopo Madau di Sinistra Italiana e Maurizio Soldi e Andrea Guarducci di Per Sesto.

Avremmo preferito lo spostamento della Conferenza dei Servizi. Le carte in tavola sono state cambiate nel corso dell’ultimo mese – ha esordito Solito -. E’ stato il gioco delle tre carte. Il voto del Consiglio è stato chiaro: c’è chi è a favore, chi contrario e chi si è astenuto (LEGGI QUI). Gramsci diceva ‘Odio gli indifferenti’. Io non odio nessuno, tanto meno il Partito Democratico, ma si è contro la pista o si è favorevoli, non si può essere a metà. Il voto del Partito Democratico è stato coerente con la posizione del Pd sestese da quando arrivò il sindaco Biagiotti“.

Le amministrazioni di Sesto Fiorentino sono sempre state contrarie al nuovo aeroporto, ad eccezione del passaggio che ha portato alla sfiducia del sindaco Biagiotti, ma questa ormai è storia – ha continuato Soldi -. Non abbiamo perso il rapporto con la città, anzi rappresentiamo ancora di più le richieste che i cittadini ci fanno“.

Conferenza stampa congiunta con Per Sesto dopo il voto in Consiglio comunale di ieri sul Masterplan dell' Aeroporto di Firenze.Con:Enrico Solito – Coordinatore comunale SIMaurizio Ulivo Soldi – consigliere e Presidente di Per SestoJacopo Madau – capogruppo SIAndrea Guarducci – capogruppo Per Sesto

Publiée par Sinistra Italiana Sesto Fiorentino sur Mercredi 5 septembre 2018

Non c’è una terza via, o si delibera in modo favorevole o contrario. L’astensione del Partito Democratico è insensata – le parole di Madau -. Lo sviluppo è continuare ad avere una Sesto vivibile. Tutte le mattine noi sestesi ci alzeremo vedendo una duna alta tre volte il muro di Berlino, con una pendenza di 65 gradi e una lunghezza di quasi due chilometri. E’ inquietante. I tecnici del Comune ci hanno spiegato che la duna non mitigherà i rumori dell’aeroporto. E’ un piccolo aspetto del Masterplan, ma emblematico dell’insensatezza di quest’opera“.

“L’acquisizione dell’area ex Longinotti da parte di Menarini dà l’idea di come un territorio debba svilupparsi ha concluso Guarducci -. E questo non è l’unico esempio che abbiamo. La nuova pista sarebbe una forzatura, l’ennesima storia italiana che vede i soldi pubblici finire ai privati. Con un voto in Consiglio comunale si può, anzi, si deve dire qualcosa alla città. Non era questo il segnale che andava dato a Sesto“.

STEFANO NICCOLI

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