Disabili e ZTL, richiesta di riconoscimento effettivo dei diritti

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo la segnalazione del sig. Giovanni Mariotti che chiede ai Comuni, alle Prefetture e al Ministero dell’Interno una maggiore attenzione nei confronti dei disabili e dei loro diritti relativi al transito e al parcheggio all’interno delle ZTL.

 

 

“Per esperienze, anche in ambito professionale, ho avuto modo di verificare che molti comuni italiani prevedono a carico dei disabili, ancorchè già provvisti di apposito contrassegno autorizzativo per il transito e il parcheggio all’interno della ZTL, l’obbligo di comunicare all’ufficio di polizia municipale ex ante o ex post (nelle 48/72 ore successive) il passaggio all’interno della ZTL, pena l’emissione di verbali di violazione con contestuale irrogazione di sanzioni. In merito la Suprema Corte, Sez. II Civile, con sentenza n. n. 21320 del 14.09.2017, ha evidenziato che “Ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. n. 503 del 1996, la circolazione e la sosta sono consentite ai possessori del contrassegno per disabili nelle “ zone a traffico limitato” e nelle “aree pedonali urbane” qualora sia autorizzato l’accesso anche ad una sola categoria di veicoli per espletamento dei servizi di trasporto di pubblica utilità. Di conseguenza la violazione dell’obbligo di comunicare il transito del veicolo a servizio del disabile entro le 48 ore successive, non può rendere illegittimo l’accesso effettuato da chi ne abbia diritto ….”. Alla luce di tale sentenza, anche in ragione del numero di ricorsi accolti con successiva archiviazione dei succitati verbali di violazione, ho inviato in data odierna tramite mail PEC ad A.N.C.I. e p.c. alle Prefetture Italiane c/o Ministero dell’Interno una cartolina chiedendo una maggior attenzione sull’argomento in favore dei disabili. Auspico che venga recepita positivamente“.

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